guarigione o convivenza con dag e dap

    DOMANDA

    Stimatissimo prof.,
    ho 34 anni e soffro di sintomi ansioso-depressivi in modo altalenante da anni: hanno avuto esordio all’età di 18 anni (prevalente componente ansioso-somatica) per poi evolvere nel primo di diversi e pesanti attacchi di panico, avvenuto circa 6 anni dopo. Da allora mi sono sempre rivolto a specialisti, curandomi con successo a cicli periodici con paroxetina e alprazolam e facendo in tutto circa 4 anni di psicoterapia di diversi indirizzi (il più utile è stato il cognitivo-comportamentale).
    Ho avuto diagnosi di disturbo d’ansia generalizzata con disturbo da attacchi di panico. Lo specialista che mi conosce meglio ha ipotizzato una cura “a vita” per deficit strutturale di serotonina e come contrasto allo stress cronico; ho una vita normale e soddisfacente, lavoro stabilmente e ho una bella famiglia, ma gli attacchi di panico e l’attesa apprensiva sono spesso dietro l’angolo, e in questo i ritmi e le responsabilità di lavoro sono i primi nemici.
    I miei quesiti:
    1-In base alla sua esperienza bisogna puntare a guarire totalmente o conosce pazienti che devono curarsi “a vita” (pur con dosi modulate e periodiche brevi sospensioni) e non per questo rischiano danni ad organi vitali o malattie fisiche?
    2-I farmaci sono adeguati o ce ne sono altri più efficaci nel mio caso e con effetti collaterali ancora minori (es. aumento peso)?
    3-Meglio una psicoterapia intensiva(ha dato risultati parziali e transitori)o avere un terapeuta di supporto al bisogno?
    Grazie di cuore

    RISPOSTA

    Gentile signore,
    mi sembra di intuire, da quanto mi racconta, che lei sia ben seguito e consigliato: ogni trattamento farmacologico e psicoterapeutico va adeguato alla storia personale e clinica del paziente ed alle sue caratteristiche di personalità, non esiste un trattamento egualmente valido per tutti. In questo senso, solo gli specialisti che conoscano bene la sua storia ed abbiano raccolto quindi un’adeguata anamnesi sono in grado di suggerire soluzioni dotate di senso. Ci sono persone che traggono beneficio anche da un breve trattamento, altre che hanno bisogno di andare avanti per anni, a volte per sempre: credo che una cosa veramente importante sia quella di avere una vita soddisfacente ed un buon equilibrio fisico ed affettivo e fare tutto ciò che è possibile per raggiungerlo e mantenerlo.
    Cordiali saluti
    Prof. Massimo Biondi

    Massimo Biondi

    Massimo Biondi

    Professore ordinario di psichiatria all’Università La Sapienza di Roma. Milanese, classe 1952, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università La Sapienza di Roma nel 1979. Poi la specializzazione in psichiatria e l’insegnamento presso le università dell’Aquila, di Siena e la Cattolica di Roma. Oggi è professore ordinario di psichiatria alla Sapienza, ateneo nel quale […]
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