HER 2 + CHEMIO DA ASSOCIARE AL TRASTUZUMAB

    Pubblicato il: 26 Novembre 2018 Aggiornato il: 26 Novembre 2018

    DOMANDA

    Egr. Dottore, A settembre di quest’anno mi sono sottoposta a mastectomia totale e svuotamento del cavo ascellare. Nessuna familiarità per k mammella. L’esame istologico ha dato il seguente risultato: carcinoma infiltrante NST sec.WHO 2012 (duttale NOS) G2 sec. Nottingham di 1 cm.; metatasi in 1 linfonodo di 1 cm, indenni gli altri linfonododi.
    Estrogeni nel 98% delle cellule neoplastiche, neg per progesterone. Ki67 pari al 12%. HER 2 3+. Ho chiesto, in accordo con oncologo, di poter fare FISH e Prosigna.
    Esame FISH HER 2: 75 (75% in aggregati con positività in cluster)
    Esame Prosigna: Luminal A ; ROR score 28 ; probabilità di ricorrenza metastatica a 10 anni 10%
    Mi è stata propoosta terapia AC più taxolo e trastuzumab per 1 anno ma preferirei evitare antracicline.
    Quale chemio potrebbe essere più utile al mio caso?

    RISPOSTA

    Gent.ma,

    pur non avendo tutti i dati necessari, penso che il consiglio di fare ACx 4 e poi tavolo con Herceptin sia corretto. E’ quello che consiglio io in queste situazioni.

    Tuttavia per chi non può o non vuole fare antracicline esiste uno schema alternativo che combina Taxotere, Endoxan e trastuzumab (TCH). I dati con questo schema sembrano essere soddisfaceneti.

    Un cordiale saluto

    Dr Rodolfo passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    ONCOLOGO MEDICO. Direttore del reparto di medicina e oncologia dell’ospedale di Cremona. Nato nel 1954 a Reggio Calabria, si è laureato in medicina all’Università di Messina nel 1979 per poi specializzarsi in oncologia all’Università di Parma nel 1984. È professore a contratto di oncologia presso l’Università di Parma.
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