DOMANDA
Carissima Prof.,G. Attili,sono una signora di anni43,sposata da vent’anni,”la vita matrimoniale un disastro”.Ho una figlia di anni19,e un figlio di anni15 diversamente abile,(cromosomopatia al braccio corto del cromosoma 9,con epilessia ritardo mentale ecc… Ho citato prima la parola disastro, perchè, ho affrontato la battaglia da sola,mio marito non ha accettato niente del matrimonio specilamente il figlio.Vorrei cambiare, vorrei agire essere battagliera, come ero una volta!!!Dentro di me sento di dipendere da mio marito,anche se in casa lo vediamo solo come un oggetto.Non riesco più ad amarlo come prima, perchè mi ha ferita,moralmente,psicologicamente. Sono stanca di affrontare le cose da sola, ho paura di cominciare una nuova vita,non ho un lavoro,mi sono dedicata tutta per la famiglia senza ricevere in cambio niente,mai una carezza, mai una bacio, solo un dito puntato contro.L’amore l’affetto l’ho ricevuto da mio figlio Francesco,che adoro da morire. Non riesco ad agire.La ringrazio in anticipo. Un cordiale saluto….
RISPOSTA
Egregia signora,
capisco la sua sofferenza e la sua delusione. Ma credo anche che lei ha tutte le risorse per continuare ad affrontare la sua situazione familiare come del resto ha fatto finora. Continui ad appoggiarsi sull’amore di suo figlio. Sono certa che saprà parlare con suo marito e che cercherà attraverso il dialogo, difficile ma non impossibile, di rispristinare un pò di serenità nella sua vita