hoffite e nucleo osseo

    Pubblicato il: 16 Maggio 2013 Aggiornato il: 16 Maggio 2013

    DOMANDA

    Buongiorno Professore,
    48 anni , sportivissimo, a causa di una caduta dagli sci mi sono procurato una fissurazione meniscale mediale con edema a ridosso delle parti molli dei collaterali mediali del ginocchio.
    A distanza di 3 mesi sono stato operato in artroscopia .
    Nei due mesi successivi ho dovuto portare le stampelle per 7 gg,poi siccome il ginocchio rimaneva gonfio e le cure non davano segni positivi, le ho dovute portare per altri 10 giorni, e poi ancora per gg.5.
    Nuoto, tecar ,ghiaccio e antinfiammatori non davano alcun beneficio.
    Ma ho eseguito anche una nuova rmn e c’e’ un edema nel corpo di hoffa.Inoltre sul ginocchio sono ben vistosi due rigonfiamenti sui due punti in cui e’ entrato lo strumento artroscopico.E il ginocchio lo sento come un po’ rigido. Questo edema nel corpo di hoffa e’ dovuto allo strumento artroscopico? E’ normale che dopo 2 mesi non recupera ancora totalmente?
    Ho fatto poi un altra RX,ed e’ emerso che alla parte opposta di dove si e’ verificato il danno e cioe’ sul perone , un nucleo ossero corticalizzato di 2 cm si proietta verso i tessuti molli .Per chi ha fatto la rx non e’ una rima di frattura ne’ una lesione focale ossea e non e’ necessario operare,mentre per il medico di fiducia e’ una frattura e debbo operarmi.
    Siccome io non ho avuto altri traumi dal di dell incidente,deve essersi verificata durante la caduta e non capisco se si e’ stabilizzata o se puo’ peggiorare dato che ora ho un ematoma. Desidererei cortesemente il Suo parere

    RISPOSTA

    Carissimo, e’ francamante impossibile dare un parere risolutivo sulla base delle numerose informazioni da lei fornite ma senza un esame clinico. Quello che posso dire e’ che non sempre da una artroscopia di ginocchio si ha quella velocita’ di recupero che la mini invasivita’ della tecnica puo’ far sperare, e questo dipende da numerosi fattori fra cui quello che e’ stato fatto all’interno del ginocchio ed anche da una reattivita’ personale differente quindi da individuo ad individuo. Riguardo alle problematiche osse che mi sembrano insorte dopo l’intervento, non posso dare una opinione senza vedere le lastre. Il mio consiglio e’ quindi quello di tornare dall’ortopedico che ha effettuato l’intervento, che mi sembra l’unico abilitato ad esprimere una opinione in quanto conosce lo stato del suo ginocchio e quello che e’ stato fatto durante l’intervento.
    Cordiali saluti

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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