Holep

    Pubblicato il: 5 Marzo 2012 Aggiornato il: 5 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gentile Dottore.
    Vorrei domandarLe alla luce della Sua esperienza se la tecnica holep è consigliabile comunque anche per prostate “medie” (cioé 50-60 ml) e per soggetti “giovani” (intorno ai 50 anni) che non hanno problemi di salute ulteriori rispetto all’ostruzione da BPH, o se invece il paziente va comunque “selezionato”.
    Il timore è sempre quello di un impatto sull’erezione dell’energia sviluppata dal laser, anche se intriga la prospettiva della rimozione totale, previo “scollamento” dalla capsula prostatica, dell’adenoma, con possibilità di recidiva, anche a lungo termine, praticamente nulla.
    Molti Suoi colleghi sono contrari alla tecnica holep; c’è un valido motivo scientifico, preso atto che anche l’AUA, con un comunicato del maggio 2011, ritiene ormai la procedura holep, in mani esperte, la tecnica migliore che possa giustificare tale scetticismo, o ciò è dovuto solamente alla difficoltà di apprendere tale metodica?

    Grazie per l’attenzione.

    RISPOSTA

    Credo valga la pena di fare chiarezza; a differenza di altre tecniche che utilizzano il laser “vaporizzando” la prostata (e quindi rendendo non possibile, fra l’altro, un esame istologico), la tecnica Holep utilizza il laser per sportare l’adenoma prostatico, in maniera simile a quanto si faceva un tempo “a cielo aperto”, ma concetualmente non dissimile dalla resezione endoscopica (TUR-P); in tutti i casi si tratta di asportare l’adenoma, cioè la parte più interna della ghiandola prostataica, lasciando in sede la porzione periferica della ghiandola. Per cui NON è vero che la probabilità di recidiva è praticamente nulla: è esattamente uguale a quella delle altre metodiche ablative (e non si capisce perchè dovrebbe essere diversamente) e dipende dalle caratteristiche individuali e dall’intervallo di tempo che intercorre dall’intervento. Per quanto riguarda un impatto negativo sull’erezione, questo è veramente minimo dal punto di vista statistico, come per la TUR-P.
    Possono essere trattati pazienti giovani, ma la selezione deve comunque essere fatta: nessun intervento va bene sempre e per tutti. Sulle linee guida la Holep viene riportata come un a tecnica che, in mani esperte, può dare risultati comparabili a quelli el gold sandard che resta ad oggi la TUR-P.