DOMANDA
Cara professoressa, la figlia di una mia cara amica ha avuto la leucemia. L’hanno curata e ora, da qualche anno, sembra totalmente guarita e sta bene. Ho letto però che i farmaci che si prendono in questi casi potrebbe dare dei problemi al cuore. Non vorrei allarmarla, lei mi sa dire qualcosa?
RISPOSTA
Gentilissima Signora,
i nostri bambini guariti da leucemia o da tumore solido vengono in genere seguiti per monitorare l’eventuale ricaduta della malattia e/o la comparsa di effetti tardivi. Con il termine di effetto tardivo viene definito un problema clinico o psicologico che persiste nel tempo e che compare a seguito del trattamento chemio-radioterapico a cui il bambino è stato sottoposto.
Fra gli effetti tardivi la cardiopatia (problemi al cuore) incide in meno del 5% dei bambini guariti da leucemia, con gravità diversa rapportabile alla dose dei chemioterapici somministrati (in particolare antracicline).
I controlli periodici della funzionalità cardiaca permettono la precoce identificazione di un eventuale danno cardiaco.
Sicuramente la figlia della sua amica si recherà nel Centro in cui è stata curata per controlli periodici nell’ambito dei quali sarà valutata anche la funzionalità cardiaca.