idratazione

    Pubblicato il: 22 Marzo 2010 Aggiornato il: 22 Marzo 2010

    DOMANDA

    caro professore, ho 50 anni, sono in buona salute, ma soffro di stitichezza dall’infanzia. Avverto lo stimolo, ma le feci sono disidratate. Bevo abbastanza e mangio molte verdure e fibre.
    Associato a questo, noto pelle secca e uno stimolo della sete frequente. Di notte ho delle minzioni abbastanza frequenti, 3-4 volte, anche abbondanti. Analisi del sangue e delle urine nella norma.
    Le chiedo se esiste un esame diagnostico in grado di valutare la qualita’ dell’idratazione dell’organismo
    e dell’assorbimento-ritenzione dei liquidi. Vorrei capire se l’assorbimento dei liquidi puo’ essere modificato solo bevendo di piu’ o ci possono essere stati patologici associati a questo.
    Grazie.

    RISPOSTA

    Caro lettore,
    le misure che lei ha preso per combattere il suo problema sono corrette: molte fibre e molta acqua (forse potrebbe essere utile associare anche una regolare attività fisica). Se, nonostante questo, la stipsi persiste è utile un eventuale approfondimento diagnostico. Poichè le possibili cause della stipsi sono molto numerose, è necessario che il suo medico decida in merito dopo averla visitata.
    Non esiste invece un esame di routine per verificare la qualità dell’idratazione dell’organismo. E’ possibile misurare la quantità d’acqua complessiva dell’organismo, ma non specificamente dove questa sia localizzata.
    Infine, in considerazione del suo buono stato di salute generale, è improbabile che lei abbia patologie importanti in grado di modificare l’assorbimento dei cibi o delle bevande.
    La saluto cordialmente.

    Agostino Gnasso

    Agostino Gnasso

    Professore di medicina interna all’Università della Magna Grecia di Catanzaro. Nato ad Aversa (Caserta) nel 1956, si è laureato all’Università Federico II di Napoli e si è qui specializzato in diabetologia e malattie del ricambio e in medicina interna. Dal 1982 al 1985 ha frequentato l’Istituto per la ricerca sull’infarto del miocardio dell’università di Heidelberg […]
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