idrocefalo

    Pubblicato il: 17 Luglio 2012 Aggiornato il: 17 Luglio 2012

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore,
    la contatto perchè avrei bisogno urgente di un consiglio: sono di ritorno dalla Federazione russa poichè ho avuto l’abbinamento con un bimbo di 5 anni, maxim. L’ho incontrato, bel bimbo, molto solare, giocherellone. Il problema è che nella marcia di questo bimbo ho notato un movimento atassico. Lavoro in neurologia come psicologa, al che, pur non essendo la mia materia ho chiesto spiegazioni alla direttrice. Mi ha risposto che è frutto dell’emozione.
    Mi sono fatta leggere la scheda medica ed è emerso che è stato affetto da idrocefalo verso i due anni,ma che il fatto si è risolto. L’ultima eco risalente a due anni fa riporta “dilatazione degli spazi interni di liquido cefalorachidiano”.Questa settimana dovrebbero ripeterne un’altra. parlando con il neurologo con il quale lavoro, mi ha detto che sarebbe utile ulteriori accertamenti tipo EEG e RMN.
    Lei dottore cosa ne pensa?
    Se mi conferma cio chiederò questi esami, anche se mi scontro contro un muro poichè dicono che sia perfettamente sano, visitato da ortopedici, neurologi locali.
    Come sintomatomi abbiamo: vene epicraniche (bluastre), occhi che ora sono in alto e dopo poco vanno verso il basso quasi ai lati del naso, cerca di coordinare il movimento, a volte marcia con atassia.
    Secondo me l’idrocefalo c’è ancora e se cosi fosse, anche se non lo adotterò farò di tutto affinche possa avere tutte le cure possibili del caso.
    La ringrazio molto per il riscontro e la saluto cordialmente.
    M. Bozzano

    RISPOSTA

    in effetti i sintomi che lei descrive fanno pensare ad un disturbo della dinamica liquorale. Se ciò fosse vero un semplice intervento in endoscopia risolve completamente il problema.
    Per affinare la diagnosi una IRM sarebbe utile,ma anche una TAC con mdc.
    cordiali saluti
    lorenzo genitori

    Lorenzo Genitori

    Lorenzo Genitori

    SPECIALISTA IN NEUROCHIRURGIA PEDIATRICA. Direttore dell’unità operativa complessa di neurochirurgia presso l’ospedale Meyer di Firenze. Nato nel 1957, si è laureato all’Università di Messina, dove si è specializzato in neurologia. In Francia si è specializzato in microchirurgia. Dirige l’unità operativa complessa di neurochirurgia presso il Policlinico Le Scotte di Siena ed è coordinatore regionale di […]
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