DOMANDA
egregio dottore le scrivo perche da tempo ho un problema che mi affligge.soffro da quando avevo 17 anni di acufene all’orecchio sinistro non so se la causa pootrebbe essere stata una serata in discoteca cmq gli esami fatti allora oggi ho 24 anni risultavo una ipoacusia neurosensoriale sui toni gravi. all epoca mi fu detto di tenermi il fischio dopo diverse cure senza risultati.a 19 anni la prima crisi vertiginosa seguita da innumerevoli crisi vertiginose che non sto qui ad elencare. dopo un periodo di benessere di circa due anni ecco si ripresentano le crisi vertiginose peggiori di prima ce l ho tutti i giorni sono stato anche ricoverato all ospedale dove ho fatto una cura cn diuretico monnitolo e cortisone…ma le vertigini si ripresentano quasi ogni gioni e quando non ce l ho pesanti mi sento confuso disorienato e oscillante e ho sempre una sensazione di testa vuota praticamente non esco piu di casa.mi è stato detto che un idrope endolinfatica più di una volta e anche questa volta e che devo convivere ma io mi sento ogni giorno più male e non esco più di casa perchè ho paura che mi tornano le vertigini e non riesco più a tornare a casa..se mi vengono per strada chi mi aiuta? dalla risonanza magnetica però mi è stata riscontrata una malformazione artero venosa al cervelletto destro io il problema ce l ho al orecchio sinistro. potrebbe dipendere tutto da questo problema .grazie in anticipo..non ce la faccio più.
RISPOSTA
Gentile Signorre,
il trauma acustico produce una diminuzione di udito solo attorno alle frequenze gravi (indicativamente con un picco a 4000 hz), non sui toni gravi (quelli sotto i 1000 hz); non provoca inoltre vertigine episodica.
Leggendo la sua lettera viene spontaneo (non la prenda come una diagnosi) pensare ad una Sindrome di Menière, patologia dell’orecchio interno determinata dall’accumulo in certi periodi di endolinfa (un liquido presente nell’orecchio interno); durante tali periodi le persone avvertono diminuzione di udito in un orecchio (ed incremento dell’acufene se presenta), a distanza di minuti / ore comparsa di violenta vertigine associata a mausea della durata di ore.
Sperando di esserle stato di qualche ausilio
Cordiali saluti
Roberto Teggi