il confronto con una amica più bella

    DOMANDA

    Gentile dottoressa,sono una ragazza di venti anni e da qualche tempo sono diventata amica di una ragazza molto bella e simpatica.Anche io mi reputo una ragazza carina e intelligente e tra l’altro siamo anche due tipi di bellezza diversi (lei occhi chiari e io scuri).Quando esco da sola o con altre amiche sto davvero bene con me stessa,mi sento sicura;ma quando esco con lei sento inevitabilmente il confronto…la maggior parte dei ragazzi guarda lei e dentro di me sento come se,quando c’è lei,la mia bellezza si spegnesse,non c’è quasi gara.So che sono discorsi stupidi perchè poi ci sono dei ragazzi che guardano anche me,ma vorrei solo non sentirmi brutta quando sto con lei.

    Grazie

    RISPOSTA

    Dal punto di vista dell’osservatore esterno, la sua amica sembra rispondere maggiormente a dei canoni estetici di bellezza rispetto a lei.

    Questo è un punto fermo su cui è difficile intervenire: loro guardano più spesso l’altra.

    Vi sono però tanti altri punti di vista. Uno è quello dell’amica su di lei. E’ consapevole che la diversità può fomentare un confronto ? Gliene ha parlato ?

    Un secondo è quello suo verso l’amica. Lei mi scrive che siete differenti (gli occhi hanno un diverso colore … posso immaginare anche i capelli). Diverso non significa migliore o peggiore. Sono sfumature di colori o differenti forme …. Proprio perché siete ‘diverse’ il confronto riesce più complicato ! Posso confrontare un romanzo giallo con uno rosa ? Difficilmente ! Sono due generi diversi anche se – ma questa non è certo una valutazione di importanza o di valore – c’è chi preferisce il thriller e chi il sentimentale. Analogamente avviene per ‘la bionda’ e ‘la mora’ … e fermo restando che il loro spessore umano, la simpatia, la voglia di vivere vanno ben oltre le fattezze fisiche !

    Infine, vi è il punto di vista più importante, più pregnante e forse anche quello che costituisce maggiore causa di sofferenza: quello su se stessa (lo sguardo che rivolge a sé).

    Lei non è costretta a vedersi come gli altri la vedono. Ogni persona che incontrerà potrà farsi un’idea diversa su di lei … Va da sé che la opinione che lei ha di se stessa e il modo in cui si tratta non possono fluttuare così come cambia lo sguardo altrui.

    Guardi se stessa con fiducia ed esprimendo pensieri del tipo ‘Io valgo PUNTO’ non ‘Io valgo se …. mi apprezzano, mi guardano, riesco simpatica ….’.

    Si ricordi inoltre che le sue stesse incertezze possono abitare anche nel cuore di chi le sta a fianco o di fronte.

    Le auguro di avere sufficiente slancio da riuscire a fare risplendere il meglio di sé … che suppongo risiedere ben oltre il colore degli occhi.