DOMANDA
Gentile Dottoressa,
1)siccome sono un consumatore occasionale di cocaina, sono in buona salute, faccio regolare attivita’ fisica, mangio 4-5 volte al giorno frutta e verdura e bevo 1,5 litri di acqua oligominerale al giorno (ho 42 anni),ho un fisico atletico, vorrei sapere se la cocaina consumata occasionalmente come nel mio caso puo’ aumentare significativamente il rischio di ictus e/o infarto
2) se si’ i rischi di cui sopra possono accadere appena dopo l’assunzione di cocaina o anche nei giorni successivi quando non la si prende?
3)posso fare prevenzione nel senso posso accorgermi da certi sintomi o esami del sangue che sono a rischio di qualche problema fisico generato dal consumo,seppur non abituale di cocaina? Di solito faccio almeno una volta l’anno gli esami del sangue, dovrei fare qualche esame particolare per prevenire eventuali problemi di salute?
Grazie mille
RISPOSTA
Le sue domande mi incuriosiscono un po’, non tanto per la richiesta di spiegazioni sui singoli quesiti, quanto perché in sostanza mi chiede se una vita “sana e regolata” può annullare gli effetti negativi della cocaina. Ovviamente no è la prima risposta che mi viene da darle, anche se cercherò di spiegarmi meglio. L’utilizzo di qualsiasi sostanza stupefacente determina danni in relazione sia alla sostanza in sé che alla quantità assunta, ma anche in relazione alle condizione di salute del soggetto, ai suoi stili di vita, ai comportamenti tipici e, non ultimo, verosimilmente, anche alla genetica. In linea generale si può dire che i danni della cocaina a livello vascolare, (cardiaco o cerebrale) sono maggiori nel momento in cui la sostanza viene assunta, ma non si può definire un quantitativo di cocaina “innocuo”. Questo perché consumare cocaina può determinare dei danni più o meno gravi a seconda dell’età, dei farmaci o delle sostanze che si assumono,della costituzione fisica, della situazione sanitaria del soggetto, ecc ecc. Ad esempio una blanda patologia cardiaca, anche scarsamente sintomatica, può essere precipitata dall’assunzione di cocaina. Quanto alla prevenzione delle patologie cardiovascolari si deve poter identificare il più precocemente possibili una serie di concause, cioè di patologie o di comportamenti a rischio, che singolarmente possono essere in sé e per sé non sufficienti a causare un ictus o un infarto, ma associati e prolungati nel tempo possono portare ad eventi di gravità elevata. Per cui assumere cocaina in un’età non più giovanissima (e 42 anni sono così considerati), anche se in quantità modesta e saltuaria, in situazioni in cui ci possono essere associazioni di vari fattori di rischio per malattia coronarica o altre manifestazioni aterosclerotiche quali fumo, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, familiarità per cardiopatie, significa potenziare enormemente il rischio che la cocaina faccia precipitare una situazione in precario equilibrio.
Il mio consiglio è perciò questo: proprio perchè la cocaina è assunta in basse dosi ed in modo saltuario, non è il caso di farne a meno del tutto? Scelga la via della saggezza!