DOMANDA
Sera, ho 65 anni e sono affetto da ipb. Le chiederei per cortesia: ad un mio amico gli e’stato prescritto il cialis5 anche per la salute della prostata ma non capisco che tipo di beneficio possa trarne la ghiandola prostatica ?.
La ringrazio tanto anche perche’ e’ tra gli specialisti che rispondono ai consulti e in tempi brevi. Grazie ancora.
Marcello
RISPOSTA
Buonasera,
la terapia medica dell’iperplasia prostatica si basa principalmente su due categorie di farmaci: alfa1 bloccanti adrenergici (agiscono aiutando la vescica nel suo lavoro, migliorando la capacita’ di svuotamento e i sintomi ma non hanno effetti sulla progressione dell’IPB e crescita della ghiandola prostatica), inibitori della 5 alfa reduttasi (agiscono sulla progressione dellì’IPB, bloccandola insieme alla crescita della ghiandola).
Piu’ recentemente si e’ proposto di introdurre anche il tadalafil nella formulazione 5 mg. Il razionale sta nel fatto che questi farmaci ben noti per la disfunzione erettile, agiscono su un sistema (fosfodiesterasi) che e’ presente anche nel tratto vescica-uretra prostatica. Il loro effetto e’ simile a quello degli alfa1 bloccanti anche se rispetto ad essi agiscono molto meno sul flusso minzionale e piu’ sui sintomi.
Quindi la loro possibile indicazione (direi al posto degli alfa1 bloccanti) e’ soprattutto nei pazienti in cui una sintomatologia moderata legata ad una iperplasia prostatica non in progressione , si associa anche ad un deficit erettile. In questo modo riuscirei ad agire su entrambe i fattori con lo stesso farmaco.
Quindi un indicazione piu’ selettiva e un’azione soprattutto sintomatica (no sul flusso e no sulla progressione di malattia).
Cordiali saluti
Prof Alessandro Sciarra
Coordinatore Prostate Unit
Policlinico Umberto I
Universita’ Sapienza di Roma