Il talco contenuto nei farmaci è cancerogeno?

    DOMANDA

    Buonasera, il colorante E 124 e il TALCO contenuti in molti integratori alimentari e farmaci sono cancerogeni? Cosa c’è di vero? Quali rischi concreti per la salute?

    La ringrazio.

    RISPOSTA

    Gentile Signore,

    la sua domanda è molto pertinente e attuale. Purtroppo pero’ come succede in molti casi in ambito scientifico, non e’ possibile dare una risposta definitiva del tipo si’ o no, soprattutto quando gli studi disponibili sono pochi, fatti su modelli sperimentali e raramente sull’uomo.

    E’ cosi’ che spesso queste storie ritornano periodicamente di attualità, magari legate a fatti di cronoca.

    Comunque, relativamente ai prodotti da lei citati, le normative internazionali e gli organismi deputatati al controllo della sicurezza alimentare e farmacologica, ne definiscono gli ambiti di utilizzo per non arrecare problemi alla salute. In queste situazioni quello che i cittadini devono chiedere e’ una attenta vigilanza, controlli ripetuti e il rispetto delle normative d’uso.

    Per quanto concerne i coloranti e gli additivi, queste sostanze subiscono a livello europeo e internazionale un processo di valutazione della sicurezza prima di essere autorizzati per l’uso . In Europa la valutazione viene effettuata dall’Agenzia per la Sicurezza Alimentare (EFSA), e a livello internazionale dal Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari (JECFA – Joint Expert Committee on Food Additives) dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che hanno il compito anche di monitorarne la sicurezza nelle reali condizione d’uso.

    Relativamente al talco, l’American Cancer Society ha condotto diversi studi per determinare se o vi sia o meno una associazione con il cancro, ma i risultati sono stati contradditori o inconcludenti.

    Quindi. in attesa che nuovi studi facciano luce su queste zone d’ombra, la migliore regola è un uso moderato dei prodotti che contengono queste sostanze in modo da non superare i livelli ritenuti potenzilmente tossici.

    Cordiali saluti.

    Alessandro Nobili