IMMUNOSOPPRESSORI O FARMACI BIOLOGICI???

    DOMANDA

    Gent.mo dottore,
    sono una ragazza 36enne affetta da proctosigmoidite ulcerosa da un paio d’anni ormai steroide-dipendente.
    Il gastroenterologo mi ha prospettato una cura a base di azatioprina; x quel che capisco non sarei tanto dell’idea a causa dei notevoli effetti collaterali.
    Secondo Lei, considerando il rapporto rischi/benefici sarebbe piu’ opportuno preferire i farmaci biologici di nuova generazione agli immunosoppressori???
    Dopo avrei il minor danno per l’organismo secondo Lei??
    Grazie per la cortese risposta.

    RISPOSTA

    Ovviamente un indirizzo terapeutico va scelto sulla base di diversi elementi per cui le rispondo in modo generico partendo dal presupposto che sia corretta la diagnosi di “steroido dipendente”.
    Azatiporina e Biologici sono alternativi. L’Azatioprina comporta mediamente una latenza di 3-4 mesi prima di mostrare efficacia per cui è necessario protrarre contemporaneamente lo steroide o associare solo per un breve periodo il biologico. Dal biologico ci si attende una risposta più immediata. Sono entrambi farmaci sicuri che possono, ma in casi molto limitati, causare effetti collaterali perloppiù – come nel caso dell’Azatioprina – reversibili.
    Se mi indica la sua Regione, qualora non vi faccia già capo, la posso indirizare al più vicino Centro di Riferimento di queste patologie.,

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
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