DOMANDA
Buongiorno dottoressa,
sono una ragazza 36enne affetta da un paio d’anni da una proctosigmoidite ulcerosa ormai steroide-dipendente…il gastroenterologo mi ha consigliato una cura a base di azatioprina; per quel che comprendo, leggendo dei numerosi effetti collaterali, non sarei molto dell’idea.
Le chiedo pertanto se secondo Lei in base al rapporto rischi/benefici sarebbe meglio preferire i farmaci biologici di nuova generazione invece degli immunosoppressori….
O sarebbe solo il passo successivo in caso di insuccesso dell’azatioprina???
Dove avrei il minor danno per l’organismo????
Grazie per la gentile risposta.
RISPOSTA
Gentile signorina,
l’azatioprina e’ una scelta terapeutica proponibile. Trovo adeguato il suggerimento che le hanno dato.
Cordiali saluti.
Patrizia Burra