DOMANDA
Egr. Dott.re buonasera, ho 68 anni.
Giorno 28 febbraio u.s., sono stato sottoposto a procedura di: “Ablazione transcatetere mediante radiofrequenza di fibrillazione atriale”
In sede di dimissione, sono stato informato che fra circa 1 mese e mezzo (il 21 aprile) è programmato un nuovo ricovero per l’impianto di un Loop recorder.
Cortesemente mi potrebbe dire qualcosa di più circa tale procedura e se la stessa è da riferire alla mia storia clinica, oppure è lo standar per questo tipo di intervento? Di norma per quanto tempo deve restare impiantato tale dispositivo? I dati che registra come vengono letti?
Tenuto conto che continuo ad essere in trattamento anticoagulante (1 cp al dì di XARELTO 20 mg), devo sospenderlo in prossimità dell’intervento?
Con tale dispositivo si può viaggiare in aereo?
Ringrazio per la disponibilità e porgo distinti saluti.
RISPOSTA
Non le so dire perché le sia stato consigliato l’applicazione di un loop recorder; immagino perchè c’è il sospetto di fasi di fibrillazione asintomatica. L’apparecchio di solo viene tenuto fino a diagnosi e comunque non oltre i due o tre anni. Sono dispositivi molto piccoli, la cui applicazione non comporta importanti sanguinamenti; tuttavia forse un atteggiamento più prudente con sospensione temporanea dell’anticoagulante e magari sostituzione con eparina, sarebbe preferibile. Non mi risulta che ci siano controindicazioni a prendere l’aereo, così come per fare risonanze magnetiche. Le consiglio tuttavia di chiarire questi dubbi con specialisti del centro presso cui è in cura, perché ogni consiglio va personalizzato