DOMANDA
Buongiorno Dott.ssa
sono Giovanna da Bergamo e vorrei sapere quali sono i tempi necessari per un’impiantologia dopo aver subito le estrazioni dei denti interessati. E’ vero che nei paesi dell’Est tutto ciò avviene in brevissimo tempo e con costi molto ridotti?
Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
Cordiali saluti
Giovanna, da Bergamo
RISPOSTA
Salve, sig. Giovanna, le rispondo cercando di essere quanto più chiara possibile in una sede come questa ove purtroppo le battute sono limitate.
Esistono, in implantologia, 2 possibilità per potere “ricoprire” il vuoto lasciato dall’estrazione di un elemento dentario: 1) fase multi step -a seguito dell’estrazione, si lascia guarire per qulache mese l’alveolo (la parte di osso che conteneva il dente) e in una fase successiva si provvede ad inserire l’impianto endosseo, che a sua volta, ad osteointegrazione avvenuta, verrà “caricato” dal cosidetto abutment (elemento di connessione tra impianto e corona dentaria) e dalla corona definitiva.
2) impianto post estrattivo immediato- durante la stessa seduta in cui avviene l’estrazione. si provvede all’inserimento di un impianto endosseo che potrebbe essere “caricato” immediatamente e provvisoriamente ; a seguito dell’osteointegrazione si provvederà alla realizzazione di un manufatto protesico(corona) definitiva.
Ovviamente ogni procedura presenta dei rischi e dei benefici, dipendentemente dalla tecnica utilizzata, dall’operatore, dalla qualità dei materiali, dai tipi di impianti endoossei. Tutto ciò a conferma che purtroppo non sempre il risparmio potrebbe essere garanzia di una qualità del risultato: esitono tempi brevi ( ma non brevissimi) per realizzare “buoni” lavori , ma di rado un costo basso può garantire un discreto successo. Spero che le mie informazioni possano esserle di aiuto,
Cordialità
G. Campisi
