DOMANDA
Gent.mo Prof. Aguglia,
ho 30 anni ed esattamente un anno fa improvvisamente ho avuto una grande crisi epilettica, alla quale sono succedute piccole crisi di assenza con lieve irrigidimento e movimento incosulto degli arti superiori.ho fatto una serie di accertamenti tra cui TAC RMN(SENZA MEZZO DI CONTRASTO)e un primo EEG che sono risultati tutti buoni. Le piccole crisi continuavano a manifestarsi così ho consultato un neurologo che da subito sulla base degli accertamenti che avevo effettuato mi ha diagnosticato l’epilessia.Mi ha pertanto tenuto in trattamento per tre mesi con TOLEP. La terapia è pero’ risultata inefficace, allora mi ha sottoposto ad un EEG con deprivazione dal sonno, dal quale è risultata l’epilessia secondaria. Pertanto mi è stata cambiata la cura con DEPAKIN CRONO e LAMICTAL. Tale cura la sto portando avanti da 3 mesi e pare vada meglio. Mi rivolgo a lei però perchè ho un forte dubbio: è forse necessario che effetti un altra RMN questa volta con mezzo di contrasto? perchè nessuno mi ha mai detto di fare una rmn con contrasto? potrebbe essere un esame più idoneo per tale diagnosi rispetto alla semplice rmn?? se volessi farla ora che sto in terapia con i suddetti farmaci potrebbe essere pericoloso?? Lei in tali dignosi che consiglia, di farla o meno? in attesa di sua risposta per tranquillizzarmi, ringrazio e saluto cordialmente.
RISPOSTA
La RMN senza contrasto é in grado di evidenziare la gran parte delle lesioni cerebrali epilettogene. Le lesioni infiammatorie in corso di attività, alcuni tumori benigni (quali meningiomi o neurinomi) ed altre rare patologie sono poco o punto visibili con la RMN senza contrasto. Evidentemente il suo neurologo ha ritenuto che tali eventi non siano responsabili della sua epilessia. In ogni caso, l’ assunzione degli antiepilettici non controindica l’uso del mezzo di contrasto per eseguire una RMN.
Cordiali saluti.
Prof. Umberto Aguglia