Incidente al piede e predisposizione trombofilia

    Pubblicato il: 10 Novembre 2016 Aggiornato il: 10 Novembre 2016

    DOMANDA

    Salve Professore,
    sono una donna di 50 anni. Mi accingevo a ribaltare un tavolo da sistemare in un’altra stanza, poi essendo pesante mi è scivolato dalle mani e caduta sul mio piede dx. Si è gonfiato ed è dolente. Sono andata al pronto soccorso e mi hanno praticato una radiografia. Esito negativo di fratture. Ora è sempre gonfio e dolente. Pratico ghiaccio e reparto gel.
    Ma la mia preoccupazione è quella di essere predisposta alle trombofilie. Ho iniziato pure coetanei 4000 1 volta al di . Secondo lei va bene così o devo fare altro?
    Grazie.
    ROSY

    RISPOSTA

    Una tumefazione prolungata nel tempo in seguito a trauma da caduta di grave è una normale conseguenza del traumatismo delle parti molli del piede anche in assenza di frattura.La terapia da Lei iniziata mi pare eccessiva ma può starci e non va protratta per oltre due settimane.Avrei visto più utile praticare un ciclo di Tecar terapia (almeno 10 sedute) e la applicazione più volte al giorno per 20 minuti di borsa del ghiaccio.Cordialmente Dott.Pozzolini

    Marco Pozzolini

    Marco Pozzolini

    SPECIALISTA IN CHIRURGIA DEGLI ARTI INFERIORI. Coordinatore del servizio di diagnostica e chirurgia del piede al Centro diagnostico italiano (Cdi) di Milano e ortopedico di Humanitas San Pio X di Milano. Nato a Milano nel 1946, è laureato in medicina e specializzato in ortopedia. È esperto in interventi di protesi per l’anca, nella ricostruzione di […]
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