DOMANDA
Buongiorno,
a seguito di neoplasia vescicale, mio padre ha subito intervento di cistectomia radicale con derivazione urinaria interna mediante confezionamento di neovescica ileale ortotopica nel 2006 (anni 73).Tutto è andato bene fino a settembre 2016 quando, in seguito a piccole perdite di urina, su consiglio dell’urologo che lo aveva operato, ha effettuato un autocateterismo, provocando una falsa strada. Risultato: catetere per 10 giorni, poi tutto si è risolto. A dicembre si ripresenta il problema di piccole perdite: ricontatto l’urologo che lo visita il giorno seguente.Gli inserisce un catetere di dimensioni maggiori rispetto al solito provocando a mio padre dolori atroci e fuoriuscita di sangue. Consigliato catetere per tre giorni. Da allora mio padre è diventato completamente incontinente. Non riesce più a tenere neanche un pannolone ed è costretto a portare un catetere esterno. Ovviamente è disperato. Come lo posso aiutare? Ringrazio anticipatamente.
Saluti
RISPOSTA
Buongiorno. E’ verosimile un danno allo sfintere residuo ma per essere più precisi si dovrebbe studiare al meglio la situazione con una neocistoscopia ed eventuale valutazione radiologica.
Non escludo una eventualità chirurgica per risolvere il problema
Grazie