DOMANDA
Salve dottore, le scrivo per un problema che riguarda mio padre. In seguito ad alcuni disturbi, ha effettuato un ecodoppler il quale ha evidenziato un’incontinenza valvolare alle vene safene. Come cura gli sono state prescritte delle iniezioni di eparina da fare per 20 giorni. Mio padre però, ha sospeso alla decima iniezione per l’eccessivo dolore avvertito, quasi invalidante al punto che mi sono chiesta quanto potesse essere fisiologico questo dolore. Da quando ha sospeso le punture sta meglio, anche se avverte molta stanchezza, poco appetito e dorme poco o nulla di notte. Spero sia utile segnalarle che è un soggetto diabetico. Vorrei tanto avere un suo parere, se tutto ciò è normale o se è sintomatico di qualcosa di più grave.
Fiduciosa nella sua collaborazione, le lascio una buona giornata e tanti auguri di buone feste.
RISPOSTA
Grazie degli auguri per il 2010, ricambiati cordialmente.
Vi sono almeno due incongruenze nella presentazione del “caso” di suo padre.
La prima è che un’incontinenza valvolare venosa safenica NON si cura con l’eparina.
La seconda è che l’eparina NON è pericolosa e difficilmente correlabile all’indisposizione accusata da suo padre (oggi, le eparine a basso peso molecolare in via iniettiva sottocutanea sono farmaci sicuri ed indispensabili nelle corrette indicazioni come la prevenzione e trattamento delle trombosi venose).
Era comunque giusto sospendere il trattamento. Necessitava però di una analisi di causa differente dei disturbi.
Cordiali saluti
Prof. Giovanni B. Agus