INCUBAZIONE KLEBSIELLA PNEUMONIAE

    DOMANDA

    Mio marito e’morto tre anni fa da virus “klebsiella pneumonia”.

    Volevo chierderle si puo’ portare un catere per tre mesi?

    Ha fatto l’intervento il 24.09.08 all’uretra e il catere e’ stato levato solo i primi di Gennaio.

    Il 28 gennaio 2008 ha contratto la Klebsiella pneumoniae

    e’ possibile 25 giorni di incubazione?

    E’ stato ricoverato il 04.02.2008 e dopo tre giorni dalle analisi e’ stata riscontrata la Klebsiella Pneumoniae.

    E’ morto il 24.02.2008 per “Shoch settico “

    RISPOSTA

    gentile Signora

    Lei mi fornisce ben pochi elementi clinici e microbiologici per consentire una risposta adeguata. Innanzitutto Le segnalo che Klebsiella pneumoniae non è un virus bensì un batterio Gram negativo che può rivelarsi responsabile di polmoniti a decorso severo, di infezioni a carico delle vie urinarie o più semplicemente di batteriemie. Tali patologie sono assai frequeenti in ambito nosocomiale ovvero all’interno degli ospedali ove Klebsiella si seleziona assumendo caratteristiche anche temibili di antibiotico-resistenza. Non è chiaro, nel suo caso il tipo di intervento subito, le motivazioni che hanno indotto al mantenimento del catetere (lei non mi specifica che tipo di catetere, immagino vescicale)nè se suo marito praticava una profilassi antibiotica durante le fasi di cateterizzazione. Nè infine appare chiaro su quale materiale biologico è stato fatto l’isolamento della Klebsiella (da emocoltura?). Immagino però, senza averne certezza, che possa essersi trattato di una grave sepsi da Klebsiella pneumoniae esitata in shock settico, evenienza questa assai temuta nelle sepsi da agenti Gram negativi, purtroppo gravata da tassi di mortalità superiori al 50%.