indagini radiologiche: referti non univoci

    Pubblicato il: 28 Aprile 2010 Aggiornato il: 28 Aprile 2010

    DOMANDA

    Sottopongo alla Sua attenzione un caso a parer mio alquanto strano.
    Le RM BACINO di ottobre 2009 e marzo 2010 evidenziano ” una piccola alterazione osteostrutturale focale ipointensa nelle acquisizioni T1 pesate localizzata in corrispondenza dello spigolo postero superiore sinistro del SOMA di L 4″
    la TC RACHIDE VERTEBRALE del gennaio 2010 ” evidenzia in corrispondenza dello spigolo posteriore e superiore di sinistra del SOMA di L4 piccola alterazione osteoaddensante di 7 mm immodificata rispetto all’indagine RM”
    le SCINTIOSSEA T.B. di aprile 09 e marzo 10 non documentano la comparsa di ipercaptazione del radio farmaco a carico dello spigolo postero superiore sinistro del SOMA di L 4 bensì in altra zona ( a livello di entrambe le alette sacrali)
    Tutto ciò premesso chiedo è possibile che RM e TC evidenziano qualcosa nella stessa zona e la scinti no anzi in altra zona? E’ normale questo? A quale esame bisogna dar credito per il controllo di sospetti secondarismi da CaP?

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    penso si riferisca ad un paziente con neopalsia prostatica.
    Puo’ succedere e mi e’ capitato che la RM veda qualcosa e la scintigrafia ossea non confermi.
    Ora la RM e’ una tecnica di immagine che non da’ informazioni metaboliche sull’attivita’ o meno di quella lesione sospetta.
    in questi casi al momento e’ necessario eseguire una PET-TC con colina che appunto permette uno studio metabolico e da’ una buona accuratezza nel dimostrare se quella lesione e’ relamente una sede di metastasi della neopalsia prostatica.
    Importante anche e’ confrontarci con i valori di PSA. Se si tratta di una metastasi attiva i valori dovrebbero essere in rapida crescita.

    Cordiali saluti
    Alessandro Sciarra