infezioni recidive

    Pubblicato il: 25 Marzo 2012 Aggiornato il: 25 Marzo 2012

    DOMANDA

    Salve,
    sono una ragazza di 25 anni e sono 6 mesi che lotto con una gardnerella recidiva.
    A settembre ho fatto un tampone che è risultato positivo a Candida, Clamidia, Germi comuni, staphylococcus epidermidis, Miceti, e ho iniziato a fare delle cure: prima con lo Zitromax e gli Ovuli Meclon e poi con lo Zoloder 200.
    Tutte le infezioni sono andate via tranne la Gardnerella che ha resistito alla terapia con il Flagyl e a quella con la Clindamicina.
    Stò attentissima perchè sono angosciata all’idea di non uscirne fuori, sono attenta all’igiene, ai vestiti che indosso, e all’alimentazione e anche con il mio compagno (che ovviamente stà seguendo la cura con me) stò sempre attenta e usiamo il preservativo.
    Io al momento cerco di assumere regolarmente fermenti.
    L’ultimo tampone per la gardnerella aveva il seguente antibiogramma:
    Doxyciclina 8 mg/l SENSIBILE
    Minociclina 8 mg/l SENSIBILE
    Tetraciclina 8 mg/l SENSIBILE
    Josamicina 8 mg/l SENSIBILE
    Eritromicina 16 mg/l SENSIBILE
    Clindamicina 16 mg/l SENSIBILE
    Ofloxacina 4 mg/l SENSIBILE
    Pefloxacina 16 mg/l SENSIBILE
    Claritromicina 8 mg/l SENSIBILE
    Diceva sensibile alla clindamicina eppure dopo 8 giorni di cura orale con la clindamicina non è cambiato nulla…Cosa posso fare?
    La ringrazio.

    RISPOSTA

    Sebbene la presenza di Gardnerella vaginalis sia correlabile all’attività sessuale in genere e non solo all’atto della penetrazione, la terapia antibiotica alla quale lei si è sottoposta negli ultimi mesi ha sicuramente favorito la scomparsa dei lattobacilli, microrganismi che devono essere presenti in vagina sana e che sono stati rimpiazzati da Gardnerella. Perché non provare a combattere Gardnerella favorendo il ripristino dei lattobacilli sia localmente con ovuli che per via generale?
    Inoltre, il trattamento del partner sessuale non influenza in alcun modo la risposta terapeutica della donna e le più recenti linee guida dei Centers for Disease Control escludono categoricamente il trattamento di routine del partner.

    Giuseppe Miragliotta

    Giuseppe Miragliotta

    ESPERTO IN TERAPIE ANTIBIOTICHE. Esperto di infezioni e terapia antiinfettiva. Professore ordinario f.r. di Microbiologia dell’Università di Bari. Specialista in Microbiologia, Ematologia, Farmacologia. Consigliere Nazionale della Associazione Microbiologi Clinici Italiani.
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