DOMANDA
Gentile professore,
ho 63 anni e da più di un anno soffro di infiammazione al tendine tibiale posteriore del piede non regredita nemmeno dopo prolungate cure fisioterapiche. Il problema si era presentato dopo 4 mesi dall’intervento di protesi al ginocchio, con un allineamento non perfettamente uguale tra le due gambe. In presenza di problemi posturali di questo tipo lei ritiene possano essere utili delle infiltrazioni di piastrine nel tendine infiammato, oppure andando l’arco plantare in pronazione il tendine è destinato a infiammarsi di nuovo? Sarebbe più risolutivo un intervento chirurgico al piede?
Grazie,
Dagmar Silhankova, Siena
RISPOSTA
Carissima,
chiedo scusa per il ritardo nella risposta dovuto a cause indipendenti dalla mia volonta’.
La patologia del tendine del tibiale posteriore dipende dalla pronazione del piede. Trattamenti non chirurgici possono calmare il dolore che comunque puo’ recidivare se l’assetto del piede non viene corretto.
Per il trattamento della pronazione puo’ provare con un plantare ma se la situazione non e’ accettabile dovra’ pensare ad un trattamento chirurgico.
Cordiali saluti