DOMANDA
GENTILE DOTT.INTELLIGENTE,
MI RIVOLGO PER LA SECONDA VOLTA A LEI PER ULTERIORE CONSULTO IN MERITO AL PERDURARE DEL DOLORE LOMBARE.
RIEPILOGO IL PRIMO CONSULTO:DOLORE SACRO-ILLIACO,OSSO SACRO,SOPRATUTTO L5-S1 E GAMBA DX. ESEGUITO TECAR,MASSAGGI,OZONOTERAPIA SENZA RISULTATI,SALVO ALLE ZONE SACRO.ILLIACHE CHE SI SONO DISINFIAMMATE.INOLTRE
TAC, RX,ECOGRAFIE E RMN CON LIQUIDO DICONTRASTO.
E’ APPUNTO DA QUESTO ULTIMO ESAME CHE SI EVIDENZINO
PROBLEMI ALLE FACCETTE ARTICOLARI, SCOLIOSI, E OSSO SACRO NOTEVOLMENTE SPORGENTE.HO QUINDI ESEGUITO 6 INFILTRAZONI ALLE ARTICOLAZIONI ECC. IL PRIMO DI MARZO SENZA
NESSUN RISULTATO!! RIESEGUITE 6 INFILTRAZIONI CON L’AGGIUNTA DI 1 PIDURALE ESTERNA ZONA FACCETTE ARTICOLARI ECC.DA UNA SETTIMANA. IL BENESSERE E’ DURATO PUTROPPO SOLO DUE GIORNI.PERSISTE IL DOLORE ALLA GAMBA DX QUANDO SONO A LETTO, E FORTE DOLORE IN L5 SEMPRE IN POSIZIONE DI RIPOSO E SOPRATUTTO QUANDO , MI PASSI IL TERMINE, CI SI RANNICCHIA PER DORMIRE.STO BENE SOLO SE CAMMINO SENZA TROPPI PESI, ED IN UFFICIO CON IL CORSETTO RIGIDO CHE MI SOSTIENE LA SCHIENA.SE IL DOLORE PERSISTE NON POSSO INIZIARE STRETCHING E RINFORZO, CHE SAREBBERO LE CURE IDEALI DI MANTENIMENTO. MI HANNO PROPOSTO IL BLOCCO DELL FACCETTE
ARTICOLARI CON DENERVAZIONE, MA NON HO TRA LE MANI,
RISULTATI E OPINIONI CHE VERSANO A FAVORE DI QUESTA TECNICA PARE ANCORA IN VIA SPERIMENALE
CHIEDO GENTILMENTE UN ULTERIORE SUO PARERE. LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER LA CORTESE RISPOSTA.
ELEONORA
RISPOSTA
Gentile Eleonora,
vorrei poter essere più preciso ma, come le ho già accennato in precedenza, non è tecnicamente possibile (la legge, giustamente, lo proibisce) dare delle indicazioni terapeutiche senza aver eseguito una visita medica ed aver acquisito tutte le informazioni del caso (referti, prescrizioni, ecc…).
Da quanto ha descritto, l’intrecciarsi dei sintomi (lombalgia, sacro-ileite, irradiazione all’arto inferiore, ecc) e delle differenti terapie a cui si è sottoposta lascia supporre che ci siano più possibili cause riferibili alla lombalgia a cui si assocerebbe una componente irradiata all’arto inferiore destro.
Sarebbe utile avere delle informazioni aggiuntive su cosa ha già eseguito: che tipo di infiltrazioni? con quali farmaci (anestetico locale/ Cortisonico)? se le procedure sono state eseguite sotto guida radiologica? Ecc?
Tutte queste variabili, rendono il mezzo informatico ancora meno adatto a decifrare quale iter diagnostico terapeutico le abbiano consigliato prima di giungere all’indicazione di una denervazione delle faccette articolari lombari.
La sindrome dolorosa delle faccette articolari lombari è una diagnosi clinica, ovvero che si basa sull’analisi del dolore riferito dal paziente e del dolore evocato da alcune manovre cliniche. Gli esami radiologici hanno un ruolo marginale, permettono prevalentemente di escludere altre cause di dolore lombare ma non di fare diagnosi di sindrome delle faccette. La denervazione delle faccette articolari a Radiofrequenza non è una pratica sperimentale, anzi, da una analisi della letteratura scientifica è stata indicata come la tecnica interventistica mini invasiva di prima scelta (gold standard) nel trattamento della sindrome delle faccette articolari resistente alla terapia conservativa.
Le percentuali di successo e la durata del beneficio sono variabili, a seconda di tecnica e popolazione di pazienti analizzata.
So di non aver risposto alla sua domanda relativa alle percentuali, ma spero di esserle stato utile nel darle spiegazioni relative a quante variabili è necessario considerare prima di pensare all’interessamento delle faccette articolari e del loro eventuale trattamento.
Le consiglio di confrontarsi con uno specialista di fiducia e riconsiderare insieme i sintomi, le indagini ed i cicli di terapia eseguiti.
Cordiali saluti
Dr Fabio Intelligente