DOMANDA
Buongiorno Egr. DOTT,
Avrei bisogno di un aiuto.
In seguito ad infortunio sul lavoro mi sono state riscontrate:ernia espulsa L5S1 e formazione isointensa tra L4L5.
Da quel momento in poi l’ortopedico che mi aveva in cura ha alzato le mani dicendomi che da li in poi sarebbe stato il neurochirurgo a dovermi seguire.
Recatomi da quest’ultimo mi consiglia una terapia conservativa date anche le posizioni delle ernie e tecarterapia, antidolorifici e antinfiammatori e consiglia di non fare sforzi eccessivi per almeno due anni.
Recatomi al sanitario dell’azienda presso cui lavoro mi hanno prescritto le mansioni ridotte per 3 mesi e successivo controllo dato che faccio il meccanico e alzare pesi e stare curvo fa parte di questo lavoro.
Trascorsi i3mesi invece che da neurochirurgo mi hanno fatto visitare da un ortopedico al quale ho riferito dei dolori, intorpidimenti ecc dovuti dalle ernie ma ha deciso che dato l’esame obiettivo(camminata sulle punte e talloni dei piedi e mi ha fatto chinare)dice che è regolare e posso tornare a lavorare normalmente, nonostante l’INAIL mi abbia rimandato la visita definitiva a 6 mesi per vedere come procede la situazione della mia salute, il datore di lavoro si ostina a dire che sono idoneo a quel lavoro.
SInceramente ho paura di fare sforzi e star male anche perchè ho assaggiato i dolori di schiena e sono bruttissimi.
Cosa mi consiglia?potrei avere un peggioramento accettando la decisione o devo pretendere visita con un medico competente?
RISPOSTA
Caro signore penso che lei dovrebbe seguire il parere dei medici che l’hanno visitata. Se non e’ convinto può’ chiedere un ulteriore parere.
cordiali saluti