DOMANDA
Caro dottore
in seguito ad una ecografia di una ipotetica cisti sovraclavicolare destra mi sono sottoposta ad intervento chirurgico locale durante il quale il dermatologo che lo eseguiva ha commentato che si trattava di un linfonodo.
tale gonfiore che è emerso in seguito ad una gravidanza ultimata a luglio è sembratto ritrarsi del 50% in seguito alla assunzione di fisiogel antimicotico. mi è stata prescritta RX torace oltre ad eco mammaria e mammografia.
A suo avviso è da escludersi una patologia ai polmoni considerata la regressione?
inoltre un linfonodo infiammato puo essre asportato?
che conseguenze puo arrecare la rimozione?
inoltre da tre giorni ho una lingua molto carica che sulla patina bianca evidenzia una macchia marrone scuro (color caffè) che sembra non vada via nenache con lo spazzolino. Poichè sto assumendo fisiogle.. potresse essere un effetto collaterale oppure si tratta di mughetto?
La ringrazio in anticipo del suo feedback
distinti saluti
RISPOSTA
Un linfonodo che si “gonfia ” e “si sgonfia” fa pensare ad una problematica infiammatoria ma la zona è di complessa interpretazione poichè ad essa fanno riferimento diversi distretti. Inoltre mi pare che Lei faccia riferimento ad una regressione parziale. I linfonodi vanno descritti in termini di grandezza ( cm) , mobilità ( mobili, ipomobili, etc… ), consistenza ( elastici, duro elastici, lignei, etc… ) e così via . Penso che la cosa migliore sia provvedere a fare un pò rapidamente una agobiopsia che può aiutare nella interpretazione senza effettuare un approccio invasivo. Ovviamente le sue informazioni non sono sufficienti per esprimere un parere sia pure solo verbale sul resto degli esami a cui Lei fa riferimento. Bisognerebbe sapere una serie di cose: quanti anni Lei ha, se fuma e se si da quanti anni e quanto al giorno, una approfondita anamnesi generale. Occorre poi una visita medica prima che specialistica altrimenti vengono eseguiti esami a pioggia senza una logica retrostante e ciò , oltre alla spesa, non dà garanzie dal punto dui vista clinico e diagnostico. Ne parli col Medico di Famiglia e poi si appoggi per gli accertamenti presso una buona struttura ospedaliera a Lei comoda. Cordialmente. Fabio Beatrice