DOMANDA
gentiliss.professore portatore di aorta bicuspide,leggermente stenotica,con intervento di sost.aaorta ascendente eseguito 4 mesi or sono,e’ afflitto da dubbio ragionevole su decisione chirurgo di salvare valvola nonostante bicuspidia e leggera stenosi con lievi calcificazioni. terrorizzato di un una aggravarsi con passare anni della stenosi e calcificazione, chiede suo parere su operato chirurgo. eta’ anni 52. grazie e cordiali saluti nonche’ auguri di b. feste..
RISPOSTA
Gentilissimo Sig.,
nei casi di valvola aortica bicuspide,la tendenza attuale di alcuni chirurghi è di salvare la valvola nativa onde cercare di evitare tutte le problematiche correlate alla “gestione” di una protesi.In ogni caso tale decisione può essere presa solo valutando “intraoperatoriamente” lo stato della valvola aortica; probabilmente nel suo caso la presenza di minime calcificazioni è stata ritenuta non significativa anche in termini di possibile ulteriore degenerazione nel corso degli anni.
Tuttavia non esistono,al momento, elementi/metodiche in grado di prevedere se e,soprattutto, in quanto tempo(anni) una valvola aortica bicuspide possa degenerare a tal punto da richiedere un nuovo intervento per la sua sostituzione.
Le avranno certamente indicato di effettuare controlli ecocardiografici periodici per cui Le consiglio di essere un po’ più tranquillo e di ricordare che in casi come il suo il vero rischio è soprattutto a carico dell’aorta ascendente già sostituita con successo.
Saluti
PM