DOMANDA
Salve, le vorrei fare una domanda particolare in merito ai comportamenti atipici nello sviluppo che stiamo studiando.. Mi potrebbe spiegare il rapporto tra continuità e discontinuità? La discontinuità o crisi evolutive sono la stessa cosa? La ringrazio anticipatamente
RISPOSTA
Immagino che la sua domanda verta sulla psicologia dello sviluppo, anche perché non è ben specificato a quale ambito si riferisca a proposito dei comportamenti atipici.
Per continuità dello sviluppo si intende normalmente la costruzione della personalità dell’essere umano attraverso stadi consequenziali in rapporto all’espressione genetica ed alla relazione con l’ambiente. La discontinuità è il fenomeno per cui tali influenze, ovviamente quelle relazionali, ambientali e culturali (educazione) non hanno un impatto continuo sulla crescita.
Le crisi evolutive costituiscono invece alcuni particolari e delicati momenti della crescita, come per esempio il nono mese di vita, allorché il bambino riesce a condividere l’attenzione con l’Altro; l’inizio della pubertà, quando l’ipofisi entra in funzione e nel sangue vengono immesse forti quantità di ormoni sessuali o la preadolescenza, quando il cervello elimina alcune vie nervose consolidandone delle altre.
Tuttavia, il concetto continuità-discontinuità rappresenta attualmente un’ottica sorpassata: oggi si tende a preferire un’ottica integrata basata prevalentemente sulla connessione interaffettiva e sulla sintonizzazione emotiva tra soggetti in età evolutiva e le principali figure di accudimento.
Un cordiale saluto
Rosanna Schiralli