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    DOMANDA

    Salve,nell’ambito della psicologia dello sviluppo, vorrei sapere come si può intervenire per attivare una resilienza rigeneratrice in un bambino di 11 anni, in una comunità, con resilienza caotica? E anche come si può attivare una resilienza fiorente se c’è una resilienza caotica? Ringrazio anticipatamente.

    RISPOSTA

    Gentilissima, il concetto di “resilienza” è emerso nelle ricerche relativamente più recenti. Le distinzioni di cui parla, quindi, non sono certezze, ma solo ipotesi non solo sul fatto che la resilienza ‘esiste’, ma addirittura sulle tipologie di resilienza (quelle cui accenna sono “resilienza caotica” contrapposta a “resilienza fiorente”). La mia risposta è dunque che prima servono ulteriori conferme sulla presenza negli esseri umani di qualcosa che si definisce resilienza e solo dopo si potrà dire, eventualmente, di ‘quale tipo’ di resilienza si può trattare. I miei migliori auguri per tutto, Luigi Aprile

    Luigi Aprile

    Luigi Aprile

    ESPERTO IN LINGUAGGIO E LETTURA NEI BAMBINI. Docente di psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione all’Università di Firenze. Nato nel 1957 ad Addis Abeba (Etiopia), ha conseguito un dottorato in psicologia presso l’Università di Firenze. Si interessa soprattutto di sviluppo dei processi lessicali e di comprensione della lettura.
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