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    DOMANDA

    Buongiorno sono una donna con problemi di alopecia androgenetica e come cura utilizzo l’aloxidil.
    Da circa un anno sto avendo un’aumentata caduta di capelli (le analisi del sangue sono tutte ok). Ultimamente la caduta è aumentata ancora di più, al lavaggio dei capelli ho contato circa 500 capelli nel lavandino! Il mio dermatologo che mi ha in cura mi ha fatto il tricogramma e mi ha detto che va tutto bene, ma questa caduta non accenna a diminuire ed io sono preoccupata. Le volevo chiedere:
    1) Il mio dermatologo dice che devo stare tranquillo, che se applico aloxidil sono al sicuro. Io so che il minoxidil dovrebbe far ricrescere i capelli ed arrestatare la caduta, ma a me sta succedendo esattamente il contrario! Lei cosa mi consiglierebbe?
    2) Per vedere se effettivamente c’è una caduta normale o anomala dei capelli qual è lo strumento che utilizza il dermatologo, solo il tricogramma o esiste qualcos’altro?
    3)Se il paziente lamenta che sente che i suoi capelli si stanno sfoltendo generalmente su tutta la testa e stanno diminuendo che strumento utilizza il dermatologo? Dalla fotografia globale (dove si vede solo la riga centrale) e dalla dermatoscopia non si vedono se i capelli sono sfoltiti.
    Mi scuso per le tante domande e la ringarzio

    RISPOSTA

    effettivamente potrebbe essere un telogen effluvium ma il minoxidil dovrebbe proteggerla dalla calvizie…devo dire però che è un po prolungato un periodo di 1 anno…areata incognita???
    La metodica più completa in caso di dubbio è la biopsia del cuoio capelluto anche se però già con le metodiche da lei descritte si hanno molte informazioni sulle radici, sul cuoio capelluto che permettono di escludere molte patologie.

    Cordiali saluti

    Sandra Lorenzi

    Sandra Lorenzi

    ESPERTA IN PROBLEMI DEI CAPELLI E DEL CUOIO CAPELLUTO. Responsabile della sezione “micologia e patologia annessi cutanei” dell’Istituto dermatologico europeo di Milano. Nata a Cesena nel 1965, si è laureata in medicina nel 1993 all’Università di Bologna e si è specializzata in dermatologia nel 1998. La maggior parte della sua attività di ricerca è stata […]
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