DOMANDA
Grazie dott.
per aver risposto alla mia precedente domanda.
Le volevo chiedere, visto che sono un soggetto allergico agli acari, soffro spesso di faringiti che mi lasciano una tosse secca, le mie mucose del naso e gola sono ipertrofiche:
1) se posso utilizzare gli areosol e se è meglio utilizzare la mascherina oppure il boccaglio (generalmente il problema è sempre la gola e non il naso),
2) che differenza c’è tra areosol ed inalazioni e quale è la metodica più efficace
3) è vero che da 40 anni in poi bisogna smettere di fare il vaccino antiacaro?
4) sono efficaci gli areosol fatti con l’acqua di sirmione?
la ringrazio e la saluto cordilamnete
RISPOSTA
Troppe domande, devo essere molto stringato:
– la rinite complicata da faringodinia causata da ipersensibilità ai dermatofagoidi si giova di molti e diversi ausili terapeutici, inclusa l’aerosolterapia, possibilmente con mascherina (la respirazione è normale e si evita l’impatto di particelle dovuto al boccaglio)
– le inalazioni sono tutte le terapie con passaggio di sostanze veicolate in vari mezzi, incluse acqua ed aria, attraverso le vie respiratorie, gli aerosoli sono collodi di sostanze disperse in un gas insufflato da un compressore dell’apparecchio che genera gli aerosoli, quindi la metodica più efficace per generare aerosol è di usare un apposito compressore con ampolla e dimensioni della nebbia generata uniforme e controllata; altre forme di inalazione sono attraerso getti di bombolette pressurizzate, come in molti presidi spray per l’asma, anch’essi molto efficaci
– non c’è nessuna evidenza che 40 anni siano diversi da 30 o 50 per effettuare terapie iposensibilizzanti per acari domestici
– l’acqua di Sirmione è una delle tante acque sulfuree salsobromoiodiche del pianeta, può aiutare a umidificare le mucose ed alleviare sintomi causati da infiammazioni delle prime vie aeree; all’infuori di ciò no ha altra evidenza di “efficacia”.