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    Pubblicato il: 1 Marzo 2012 Aggiornato il: 1 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gentile Dottore, Le scrivo per avere 2 informazioni diverse.

    1)Ho avuto un episodio di piattole circa 2 settimane fa. Ho trattato come da prassi la zona pubica, e lavato biancheria intima ad alte temperature. Ho ripetuto il trattamento dopo 8 gg circa.
    La domanda che volevo farLe è più che altro relativa alla durata di vita di questi pidocchi al di fuori dell’organismo umano, ossia quanto resistono sui vestiti o su altre superfici. Glielo chiedo perché alcuni siti informativi non dicono le stesse cose, si dice che fuori dal corpo umano i pidocchi (anche le uova) non resistono a lungo, ma non ho ben inteso quanti giorni. Scusi ma sono diventato un po’ paranoico;)

    2)Mi può dare un elenco di esami del sangue da fare per effettuare uno screening completo delle malattie veneree?

    La ringrazio molto.

    RISPOSTA

    Phtirius pubis, ovvero le “piattole”, sono trasmesse in primo luogo attraverso contatto diretto tra persone. Nell’ambiente, infatti, mancando il nutrimento, mediamente la sopravvivenza è stimata in 24-36 ore. Per cui, attenzione prevalentemente solo ai rapporti potenzialmente a rischio. Il rischio residuo è molto, molto basso.
    Per quanto riguarda i test, ovviamente dovrà prevedere una diagnosi di esclusione almeno di HIV, epatite B e C, sifilide (da esegursi su sangue), ed eventualmente altre indagini su tampone uretrale (Chlamydia, Mycoplasmi, gonococco, HPV, Herpes, Trichomonas…), ma solo se sussistono sintomi specifici o se comunque si è avuto un concreto sospetto di rapporto a rischio.