DOMANDA
Gentile dottore,
grazie dell’attenzione. Volevo avere delle delucidazioni in merito agli antidepressivi. Ecco le domande:
1. Gli antidepressivi di nuova generazione ripristinano i neurotrasmettitori negli spazi sinaptici similmente ad una condizione fisiologica sana della persona stessa oppure aumentano l’energia psichica?
2. È corretto dire che la venlafaxina alla dose di 75 mg si comporta come un SSRI anziché come un SNRI?
La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti
RISPOSTA
Gentile utente,
di norma gli antidepressivi funzionano nel soggetto depresso, che ha un’alterata funzione dei neurotrasmettitori, ma non hanno lo stesso effetto in un normale. Sono medicinali fisiologici, nel senso che fanno risparmiare la serotonina o la noradrenalina che l’organismo stesso produce. La domanda che lei si pone è attenta e suscita un quesito interessante. Io penso di sì. E’ un tema che ho proprio affrontato in un mio libro che sta uscendo (Pensieri terapeutici, casa editrice Alpes)
Al quesito 2 direi di sì. Salendo di dose subentra l’azione sulla noradrenalina e dopamina.
Cordiali saluti,
Prof. Massimo Biondi