infortunio ginocchio sinistro

    DOMANDA

    salve dottore, buonasera.
    è da circa 6 mesi che mi sono infortunato al ginocchio sinistro durante una partita di calcio, dopo alcuni giorni dall infortunio ho fatto anche la risonanza:”discreta area subcondrale di elevato segnale in DP in corrispondenza del versante posteriore del condilo femorale laterale come da fenomeni di edema trabecolare verosimilmente post-traumatico;
    normale morfologia e segnale dei menischi;
    regolare per morfologia, segnale ed orientamento i legamenti crociati e collaterali;
    modesto versamento articolare,concomita disomogeneo elevato segnale in DP del tratto antero-mediale della capsula articolare come da fenomeni edematoso-reattivi;
    sottile falda liquida retrorotulea;
    rotula in asse, con regolare spessore e segnale della cartilagine articolare.” stesso nei giorni successivi mi sono recato da un fisioterapista, il quale mi ha curato malissimo e non mi è passato il dolore. Mi sono infortunato ad agosto, sono passati 6 mesi, riesco a correre alla massima velocità e non avverto dolori quando corro, però non riesco a tornare a giocare a calcio perchè avverto un dolore nel ginocchio sinistro quando tiro. forse non mi è passato del tutto, oppure ho fatto una sbagliata riabilitazione. ho 18 anni, cosa mi consiglia di fare? riabilitazione o ho bisogno di riposo? cosa devo fare come riabilitazione? grazie.

    RISPOSTA

    La risonanza non evidenzia rottura del crociato anteriore ma l’edema post contusivo del piatto tibiale sta per una sua possibile elongazione. Consiglio una valutazione ortopedica per saggiare la buona stabilità del suo ginocchio e poi stabilire un corretto piano riabilitativo

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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