infrazione al quinto metatarso

    DOMANDA

    Salve dottore, giocando a pallavolo ho preso una storta al piede, entro un oretta non riuscivo più a camminarci ( e si era gonfiato molto )
    al pronto soccorso:

    il p.s. mi ha diagnosticato:
    “Sembra riconoscersi infrazione della base del quinto metatarso del piede sinistro, utile rivalutazione a distanza dopo il primo trattamento”

    prescrizioni: doccia gessata per 25 giorni, divieto di carico diretto, controllo dopo 10 giorni, per cambiare la doccia gessata in gesso intero.

    arrivati al decimo giorno (non ho mai provato alcun dolore), un altro dottore, dopo aver controllato il piede e visto la radiografia del p.s. mi ha detto che secondo lui l’infrazione era minima se non nulla, e che se camminavo bene e non mi faceva male non c’era bisogno di rimettere il gesso e potevo tornare a casa, dicendomi solo di non sforzarlo per qualche giorno.

    io ho provato a camminare e non sentivo forti dolori, solo un fastidio nel fare il movimento completo camminando. (che credo era dovuto da fatto che non muovevo il piede da 10 giorni)

    vado a casa, nei primi giorni zoppicavo un po ma camminavo senza tanti fastidi

    oggi sono passati 7 giorni da quando ho levato il gesso ed ancora ho sempre i stessi “doloretti”, anche quando tocco il piede in alcuni punti precisi.

    secondo lei posso evitare di rifare un controllo, stando attento a non sforzare il piede, sperando che con un altro po di tempo passi?

    grazie molte anticipatamente!

    RISPOSTA

    Carissimo, un controllo lo farei anche perche’ indipendentemente dalla presenza o meno della frattura devono essere valutati i legamenti del compartimento laterale per evidenziare una eventuale instabilita’ residua del retropiede.
    Cordiali saluti

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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