Infrazione della metafisi distale della tibia

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore volevo avere anche un suo parere.
    Mia figlia è caduta dai pattini a settembre riportando un’ infrazione della metafisi distale della tibia.

    Le hanno messo un emistivaletto per un mese.

    Dato che il dolore persisteva abbiamo rifatto un controllo ortopedico il 9 novembre dove le hanno richiesto una Tac.

    Esito della Tac
    Indagine condotta in condizioni basali, in tecnica spirale e completa con ricostruzioni elettroniche.
    Sostanzialmente normali i rapporti articolari apprezzabili.
    Piccola area distrofica al terzo medio dell’Astragalo .
    Normale morfologia e trofismo dei restanti segmenti scheletrici.
    Non apprezzabili alterazioni patologiche dei tessuti in esame.

    Al successivo controllo a dicembre le hanno prescritto visita fisiatrica.
    TeCar terapia .
    Abbiamo iniziato il ciclo di tecar terapia.
    Ci sono stati piccoli miglioramenti iniziali anche se il dolore persisteva.
    Tutt’oggi viene sottoposta alla tecar ma il dolore c’è sempre, a volte la zona si gonfia e continua a zoppicaRe.

    La ringrazio anticipatamente.

    RISPOSTA

    Gentile sig.ra,

    è purtroppo impossibile ipotizzare una sindrome algodistrofica quale complicanza della frattura  sulla base dei dati che mi fornisce. Tale diagnosi riposa infatti sul rilevamento dei segni che il medico può apprezzare solamente con una valutazione clinica.

    Cordialità.

    MVarenna

     

     

     

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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