inositolo

    Pubblicato il: 1 Giugno 2010 Aggiornato il: 1 Giugno 2010

    DOMANDA

    Buongiorno, ho 47 anni. Da circa un mese e mezzo sto prendendo una pastiglia al giorno di inositolo come antiansia,con buoni risultati. Desidererei una sua opinione su questo prodotto, eventuali controindicazioni e limiti di assunzione. Ringrazio e invio cordiali saluti. Giuseppe

    RISPOSTA

    Gentile Giuseppe,

    l’inositolo è uno zucchero isomero del glucosio. Come tale è presente in tutti gli organismi viventi e viene regolarmente assunto con la dieta. In media, un uomo assume circa 1 grammo di inositolo ogni giorno. Per quanto non sia un farmaco in senso stretto, esistono evidenze fin da tempi lontani che possa essere di qualche aiuto nei casi di neurostenia e di lieve depressione. Studi recenti hanno esaminato l’effetto dell’inositolo anche in pazienti con disturbi di ansia e di panico e con disturbo ossessivo-compulsivo, mostrando un effetto paragonabile a quello di farmaci ansiolitici tradizionali, quali la fluvoxamina. Inoltre l’inositolo ha provocato effetti collaterali minimi, mentre i pazienti trattati con la fluvoxamina hanno riportato un po’ di nausea e affaticabilità. La letteratura suggerisce dunque che l’inositolo funzioni nel trattamento dei disturbi d’ansia, soprattutto nei casi più lievi. Il meccanismo di azione non è ancora perfettamente conosciuto, ma si pensa che l’inositolo agisca sul ciclo fosfatidil-inositolo, un sistema di secondo messaggero utilizzato da alcuni recettori noradrenergici e serotoninergici cerebrali. Pertanto, se i risultati sono buoni, non vi sono controindicazioni particolari all’assunzione di inositolo, sempre ovviamente senza eccedere le quantità raccomandate dal suo medico e sotto la sua guida.