Insonnia post-menopausa, che fare?

    DOMANDA

    Egr. Professore, sono una Sig.ra di 60 anni e da quando sono in menopausa soffro di insonnia. Disturbo mai avuto prima. In particolare, il mio problema consiste nell’addormentarmi con grande diffioltà, e, qualora riuscissi, il sonno è comunque breve e leggero. Su indicazione del mio medico sto assumendo 0,25 mg di Xanax alle ore 20.00 e, successivamente, prima di coricarmi, 15 gocce di Minias. Ultimamente, però, temo che i su indicati medicinali mi provochino secchezza agli occhi. Le chiedo, quindi, cortesemnete, se sia possibile quanto appena descritto e se esistano soluzioni alternative a quanto mi è già stato somministrato, ovvero esistano medicinali sostitutivi della cura.
    Cordialmente.

    RISPOSTA

    Cara Signora, l’insonnia post-menopausa non è infrequente. Bisogna verificare bene le possibile cause (al di la della semplice difficoltà all’addormentamento), perchè il trattamento con ipnoinduttori, le classiche pillole per dormire può non essere efficace e/o perdere di efficacia nel tempo. Quindi prima di modificare la terapia, visto il persitere dei sintomi e qualche effetto collaterale dai farmaci, consiglio di indagare meglio le cause, di un problema che mi sembra di capire è persitente e da un pò di anni.
    Una valutazione c/o un Centro del Sonno mi sembra ben indicata
    saluti

    Marco Zucconi

    Marco Zucconi

    DISTURBI DEL SONNO E PARASONNIE. Professore a contratto presso la scuola di specialità in neurologia dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Neurologo del centro di medicina del sonno dell’ospedale San Raffaele. Nato a Bologna nel 1955, dopo la laurea si è specializzato in neurologia. I suoi interessi principali sono rivolti alle patologie del sonno, come […]
    Invia una domanda