Instabilità caviglia sinistra;

    DOMANDA

    Buona sera,
    Gentile Dott.Arturo Guarino,
    Le scrivo per chiederLe un consiglio in merito a quanto mi è capitato.
    Sono un’uomo di 37 anni con la passione per il calcio,in seguito ad una distorsione alla caviglia sinistra mi sono sottoposto ad una RM,ed è emerso quanto segue:

    Conservati i rapporti articolari.
    Piccolo focolaio osteocondritico a livello della spongiosa subcondraledella porzione superomediale del domo astragalico, associato ad usura condrale ed edema reattivo della spongiosa circostante ma allo stato senza rilievo di frammenti instabili.
    Dopo sono stato da due Dottori, il primo mi ha consigliato un trapianto di cartilagine, il secondo mi ha consigliato di tenere il trapianto come ultima opzione e mi ha prescritto 6/12 mesi di magneto terapia, più la tavoletta propriocettiva.
    Lei cosa mi consiglia, considerando che mi piacerebbe continuare a giocare a calcio?
    La ringrazio in anticipo per il suo tempo dedicatomi;
    cordiali saluti
    Diego

    RISPOSTA

    La sofferenza osteocondrale riconosce sia una causa traumatica che degenerativa . Sono d’accordo su una riabilitazione della tibiotarsica sia in acqua che con graduali esercizi propriocettivi in appoggio e solo dopo un periodo di 3/4 mesi se non compare un miglioramento,procederei ad una artroscopia chirurgica mirata.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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