DOMANDA
Buona sera,
Gentile Dott.Arturo Guarino,
Le scrivo per chiederLe un consiglio in merito a quanto mi è capitato.
Sono un’uomo di 37 anni con la passione per il calcio,in seguito ad una distorsione alla caviglia sinistra mi sono sottoposto ad una RM,ed è emerso quanto segue:
Conservati i rapporti articolari.
Piccolo focolaio osteocondritico a livello della spongiosa subcondraledella porzione superomediale del domo astragalico, associato ad usura condrale ed edema reattivo della spongiosa circostante ma allo stato senza rilievo di frammenti instabili.
Dopo sono stato da due Dottori, il primo mi ha consigliato un trapianto di cartilagine, il secondo mi ha consigliato di tenere il trapianto come ultima opzione e mi ha prescritto 6/12 mesi di magneto terapia, più la tavoletta propriocettiva.
Lei cosa mi consiglia, considerando che mi piacerebbe continuare a giocare a calcio?
La ringrazio in anticipo per il suo tempo dedicatomi;
cordiali saluti
Diego
RISPOSTA
La sofferenza osteocondrale riconosce sia una causa traumatica che degenerativa . Sono d’accordo su una riabilitazione della tibiotarsica sia in acqua che con graduali esercizi propriocettivi in appoggio e solo dopo un periodo di 3/4 mesi se non compare un miglioramento,procederei ad una artroscopia chirurgica mirata.