insufficienza aortica

    Pubblicato il: 12 Luglio 2012 Aggiornato il: 12 Luglio 2012

    DOMANDA

    Gentilissimo prof. Di Bartolomeo le scrivo per chiederle un parere in merito alla vicenda di mia madre. Circa un mese fa mia mamma accusava stanchezza in seguito a sforzi fisici, che però col tempo non si è più ripresentata. In seguito ad una visita cardiologia eseguita circa due settimane fa, il medico gli ha consigliato un ecodopler trans-esofageo che è stato eseguito una settimana fa e il cui esito riferisce: insufficienza aortica di grado severo di natura aneurismatica del tratto ascendente. dilatazione del bulbo aortico con diametro massimo 47 mm. lesione ateromasica di 2 grado.lembi valvolari di normale morfologia. pareti e morfologia normali di atrio destro e sinistro e di ventricolo destro e sinistro. normale morfologia di valvola tricuspide e mitrale.
    premesso che mia mamma, di età 57, soffre di ipertensione arteriosa ed è attualmente in sovrappeso, vorrei chiederle:
    è urgente il trattamento chirurgico come è stato esplicato dal cardiochirurgo da cui è stata visitata? e se è necessaria la sostituzione valvolare come da questo sostenuto nonostante i lembi valvolari non siano patologici?l’urgenza del trattamento chirurgico è stata giustificata dal cardiochirurgo per due principali motivi: per la presenza dei fattori di rischio che potrebbero aver esiti peggiori e per l’assenza di patologie di altra natura che potrebbero comparire in futuro e complicare il quadro.
    sicuro di una Sua sincera e pronta risposta La ringrazio anticipatamente.

    RISPOSTA

    Premesso che non potendo vedere l’ecografia non posso essere preciso riguardo all’indicazione chirurgica, è molto probabile che la dilatazione del bulbo aortico sia la responsabile dell’insufficienza valvolare aortica. L’indicazione chirurgica riguardo alla dilatazione scatta, in genere, quando questa supera i 5 cm., cioe’ quando le probabilita’ di rottura aumentano. L’indicazione potrebbe essere posta per il grado dell’insufficienza valvolare (severa) se da luogo ad una sintomatologia soggettiva (per esempio difficolta’ alla respirazione sotto sforzo). A volte si anticipa l’intervento cardiochirurgico per poter risparmiare la valvola aortica e ricostruirla nel tubo protesico sostituente l’aorta ascendente. Va considerato, inoltre, se l’insufficienza valvolare ha dato luogo anche ad una dilatazione del ventricolo sinistro. Naturalmente, l’indicazione chirurgica viene fuori dopo aver esaminato tutti questi parametri.

    Roberto Di Bartolomeo

    Roberto Di Bartolomeo

    Professore ordinario di cardiochirurgia all’Università di Bologna. Nato a Torre dei Passeri (Pescara), si è laureato all’Università di Bologna. Nello stesso ateneo, si è specializzato in chirurgia cardiaca, chirurgia vascolare e chirurgia generale. Dirige l’unità operativa di cardiochirurgia del policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna. È direttore della scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell’ateneo […]
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