Insufficienza aortica

    DOMANDA

    Gentile Prof. Mastroroberto,
    sono un signore di 33 anni, e sono affetto da lieve aritmia da ansia e insufficienza aortica di grado moderato a seguito di malattia reumatica (endocardite streptococcica) acuta contratta venti anni fa.
    Le Riporto i valori dell’ Elettrocardiogramma: Frequenza ventricolare 60, Int PR 147 ms, Durata QRS 106 ms, QTQTc 356408 ms, Assi P-R-T 60 60 45.
    Ecocardiografia: Normale il tempo di conclusioni Av e RIV. Ventricolo sinistro con volumetria cavitaria, spessori parietali e cinesi, sia globale che da segmentazione nella norma. Atrio sinistro e sezioni destre normali (TAPSE 23 mm). Lieve rigurgito tricuspidale. Soffio protodiastolico in mesocardio. Pressione arteriosa: 118 / 70. FE 67%. Ventricolo sinistro: diastole 52 mm, sistole 32. F.A. 40 Setto i.v. 10 Parete 10.
    Sono in terapia da cinque anni con B-bloccante (Cardicor 2,5) e mi è stato consigliato per ridurre il rigurgito e il post-carico l’ ace inibitore Ramipril (Triatec 5 mg).
    Vorrei sapere cortesemente, se necessito di iniziare la terapia con Ramipril e soprattutto se questi vasodilatatori sono utili per ridurre il rigurgito e ritardare l’intervento in persone come me asintomatiche.

    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Sì possono essere utili ma non ritardano eventuale intervento in modo significativo.

    Cordiali saluti

    PM

    Pasquale Mastroroberto

    Pasquale Mastroroberto

    ESPERTO IN PATOLOGIE DELL’AORTA. Professore associato di chirurgia cardiaca all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Nato a Matera nel 1959, si è laureato presso l’Università Federico II di Napoli e si è specializzato in chirurgia toracica all’Università di Catanzaro. Dal 2008 è responsabile del centro universitario per lo studio e la terapia delle patologie dell’aorta all’Università […]
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