INSUFFICIENZA RENALE

    DOMANDA

    Egr.Dott.Gallieni,ho 39 anni,durante un ricovero nel 12/2013 per Broncopolmonite dx da Mycoplasma Pneunomiae,curata con Tazocin,successivamente con Lavofloxacina.Esami:aumento della creatininemia (2,3mg %)ed una proteinuria di circa 2gr nelle 24h.Eseguita biopsia renale,esito:Glomerulonefrite proliferativa diffusa con insufficienza renale stadio2 ,introdotta la terapia con ACE inibitore a scopo nefroprotettivo.La funzione renale e la proteinuria sono rimasti stabili.Gli ANCA,ANA e ENA sono risultati negativi Eseguito controllo in data 02/14 la creatinina era in riduzione (2,1->1,8),non disponibile valore di proteinuria,lieve iperuricemia.Terapia invariata salvo aumento allopurinolo.Nell’ultima visita che ho effettuato in data 05/14 risultava funzione renale lievemente peggiorata(2->2,5),proteinuria2,9g/die.Se non miglioro,inizierò con micofenolato e ciclosporina con riduzione steroide.Volevo gentilmente sapere da Lei se questa malattia è ereditaria.E’ dal 98 che non eseguivo esami di laboratorio in quei referti nelle urine avevo Proteine=100,varie emazie,abbondante muco e rari leucociti, mi ero sottoposto a un’ecografia nel 2008:al rene dx, in un calice medio-superiore,un aggregato litiasico di mm6,al rene sx un microcalcolo puntiforme in un calce superiore;presenza di una cisti paracaliciale inferiore di mm9.Volevo sapere se esiste una terapia mirata per tenere sotto controllo negli anni questa malattia anche con una dieta.Grazie per l’attenzione,cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gentile Lella,
    gli esami riportati e le notizie cliniche che riporta nella sua domanda fanno intuire che lei è già seguita, sembra in modo eccellente, da una/un specialista in nefrologia.
    Nonostante anni di studi e diverse importanti scoperte, non conosciamo ancora a fondo le malattie glomerulari, tra cui la glomerulonefrite proliferativa diffusa. Non è considerata una malattia in cui la componente genetica ha un ruolo determinante. Si può parlare di familiarità se ci sono altri casi tra i suoi parenti (genitori, nonni, zii, ecc), soprattutto se qualcuno ha sofferto di insufficienza renale avanzata, compresa la necessità di dialisi.
    La presenza di calcoli renali non dovrebbe avere relazione con la malattia glomerulare, ma sarebbe utile valutare se ci sono cause correggibili di calcolosi renali (può chiedere al suo nefrologo quali esami delle urine sia utile fare).
    Infine, sulla base della creatinina da lei segnalata (1,8 mg/dl), dell’età e del genere femminile, il filtrato glomerulare corrisponde a 33 ml/min, ovvero una classe 3 CKD (malattia renale cronica). Sotto 30 ml/min si passa alla classe 4. Le consiglio di proseguire i controlli nefrologici seguendo attentamente i consigli di chi la sta curando. Purtroppo lapersistenza di una proteinuria elevata spesso si associa a progressione di malattia.

    Cordiali saluti,

    Dott. Maurizio Gallieni

    Maurizio Gallieni

    Maurizio Gallieni

    Direttore dell’unità operativa complessa di nefrologia e dialisi dell’azienda ospedaliera San Carlo Borromeo a Milano. Nato a Milano nel 1960, si è laureato presso l’Università degli Studi di Milano e specializzato all’Università degli Studi di Verona. Ha studiato e svolto tirocini all’estero, soprattutto negli Usa.
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