Insulinemia bassa e peptide c basso

    Pubblicato il: 4 Settembre 2017 Aggiornato il: 4 Settembre 2017

    DOMANDA

    Buonasera Dottore,
    Sono una donna di 36 anni ed ho avuto un nonno paterno affetto da diabete mellito di tipo 1 e
    dalle ultime analisi del sangue ho riscontrato i seguenti valori :
    Emoglobina glicata 31
    Glicemia basale 71
    Insulinemia basale 5.0
    Glicemia post prandiale 105
    Insulinemia post prandiale 19.2
    (45 min dopo colazione con lievito con marmellata )
    Peptide C 0.8
    Anticorpi Anti GAD negativi
    Vitamina D 3 21.68
    L’insulina e il peptide C così come la vitamina D 3 mi sembrano piuttosto bassi .
    Sarei felice di avere un Suo parere in merito.
    Cordialmente ,

    Chiara

    RISPOSTA

    Buongiorno

    il valore di c-peptide e di insulina circolanti è molto variabile in relazione alla sensibilità insulinica del paziente e e ai valori di glicemia. Il loro significato clinico è pertanto spesso di difficile interpretazione e di poca utilità clinica se non in specifiche condizioni. In particolare la misurazione dei livelli ematici di C-peptide è indicata quando vi è incertezza sulla tipologia del diabete, soprattutto se questa informazione può influenzare la scelta terapeutica. Il dosaggio dell’insulinemia a digiuno o nel contesto di test più o meno complessi (es. OGTT) viene raramente utilizzato per derivare parametri di insulino-resistenza.

    Per questo motivo il dosaggio di insulina e c-peptide non sono raccomandati nella pratica clinica e vanno limitati a prescrizione specialistica. Nel suo caso i valori sono nella norma e non necessita di ulteriori accertamenti.

    Per la carenza di vitamina D consiglio esposizione al sole, una alimentazione ricca di alimenti i più utili alla formazione di vitamina D (ad esempio aringa, sgombro, sardine) e solo in un secondo tempo l’aggiunta di integratori.

    Federico Bertuzzi

    Federico Bertuzzi

    Responsabile del programma di trapianto di isole pancreatiche presso l’Ospedale Niguarda di Milano. Nato a Senigallia (Ancona) nel 1965, si è laureato in medicina nel 1990 e si è specializzato in endocrinologia nel 1995. È uno degli esperti mondiali di trapianti e terapia cellulare nel diabete mellito di tipo 1, patologia su cui ha tenuto […]
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