insulino resistenza

    Pubblicato il: 30 Aprile 2021 Aggiornato il: 30 Aprile 2021

    DOMANDA

    Egr. prof. Fabbri,

    La contatto per un consiglio riguardante mia madre di 65 anni, ipertesa è in terapia con PRITOR 40 mg dal 2007, Lobivon, Olevia per trigliceridi alti e Cardirene 75 bustine in prevenzione del primo evento vascolare.
    Ha un insulino resistenza, obesità di I grado, e alterata glicemia a digiuno (glucosio 113, Hba1c 6,2).
    Vorrei sapere cortesemente oltre alla dieta con riduzione dei carboidrati, attività fisica, è consigliabile per non far “stressare” il pancreas assumere la Metformina e se si il dosaggio deve essere di 850×2, iniziare con 850 metà compressa a colazione e cena oppure prendere la Metformina a lento rilascio (Slowmet 500) solo durante la cena oppure il farmaco va preso solo se il glucosio >120?

    La ringrazio anticipatamente.
    Cordialmente.

    RISPOSTA

    Buonasera – i valori di glicemia a digiuno e di Hb glicata configurano un quadro di prediabete che, insieme alle patologie della mamma, sono compatibili con la presenza di sindrome metabolica (aumentato  rischio di sviluppare diabete e eventi cardiovascolari acuti). Quindi è corretto insieme a dieta e attività fisica appropriate, compatibilmente con una buona funzionalità renale, iniziare la terapia con un farmaco insulino-sensibilizzante come la metformina, ad esempio slowmet 1000 mg 1 cp dopo cena sempre sotto controllo specialistico.

    Inoltre Le consiglio di valutare i valori della vitamina D totale che se bassi, come spesso accade in questi casi, devono essere corretti/integrati in modo adeguato per completare al meglio la cura.

    Cordialmente, prof. Andrea Fabbri

     

    Andrea Fabbri

    Andrea Fabbri

    Direttore dell’unità operativa complessa di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma Nato nel 1956 a Roma, si è laureato all’Università La Sapienza e poi specializzato in endocrinologia. È direttore dell’unità operativa complessa di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale Sant’Eugenio e del centro diagnostica e cura dell’osteoporosi al Centro traumatologico ortopedico A. Alesini. È professore associato […]
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