Intepretazione esami tac

    Pubblicato il: 31 Marzo 2020 Aggiornato il: 31 Marzo 2020

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore,

    Ho fatto una tac ai reni ed ora vi scrivo i risultati: fegato ai limiti superiori, senza evidenza di aree focali di contrast-enhancement. Colecisti distesa, a contenuto ipodenso. Milza ai limiti superiori, omogenea. Normali sono apparsi i pancreas ed i surreni. Reni normali per sede, forma, dimensioni e quota parinchimale, con evidenza, nelle scansioni basali e bilateralmente, di alcune areole ipodense (cisti complicate?) e dopo m.d.c., di regolare effetto nefrografico ed urografico bilateralmente e dilatazione dei calici e della pelvi renale di entrambi i lati. A livello del tratto prossimale dell’uretere destro, subito al di sotto delle pelvi omolaterale, si apprezza minima riduzione di calibro; per il resto, gli ureteri appaiono regolari per calibro e decorso mostrano asimmetria di opacizzazione nel tratto pelvico per lieve ritardo del sinistro. Vescica distesa, a pareti regolari e senza evidenti difetti di opacizzazione. Presenza di qualche linfonodo subcentimetrico in intercavo-aortica ed in para-ortica sinistra. Utero nei limiti. Annessi nei limiti, il sinistro ipodenso, il destro anch’esso ipodenso, mostra aree ovolare ipodensa di circa mm.17×15 con contrast-enhancement periferico meritevole di correlazione clinico-laboratoristica e consulenza ginecologica( ho fatto l’ecografia ginecologica tutto apposto). Falda fluida nel cavo del Douglas.
    Vi ho scritto perché volevo sapere meglio dei reni; ma anche per i linfonodi (volevo sapere se devo preoccuparmi, e anche in quale organo si trovano) da un paio di mesi sotto l’ascella vicino al seno va e viene una pallina. Inoltre ho anche una macchia sotto l’ascella (che ancora oggi e li questa macchia al seno destro) e vicino l’orecchio ogni tanto si forma una pallina sotto pelle e mi dà molto fastidio.

    Mi devo preoccupare? Grazie.

    RISPOSTA

    Gentile signora,

    non è possibile interpretare correttamente la TAC che mi ha inviato. Non si può dire nulla di certo. Le cisti renali piccole e bilaterali sono molto comuni, direi che buona parte delle persone le ha e sono benigne.

    Vengono descritte alcune cose che sono da approfondire: la dilatazione della pelvi renale bilateralmente, il restringimento dell’uretere e la presenza di un poco di liquido nella parte inferiore dell’addome (Douglas). Infine la piccola lesione ovarica. I linfonodi sono piccoli e non preoccupanti.

    Tutti questi aspetti vanno correlati al quadro clinico e ai suoi sintomi. Occorre affidarsi al parere di un urologo e ginecologo. Non vedo altre vie.

    Saluti

    Rodolfo Passalacqua

     

    Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    ONCOLOGO MEDICO. Direttore del reparto di medicina e oncologia dell’ospedale di Cremona. Nato nel 1954 a Reggio Calabria, si è laureato in medicina all’Università di Messina nel 1979 per poi specializzarsi in oncologia all’Università di Parma nel 1984. È professore a contratto di oncologia presso l’Università di Parma.
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