Interpretazione risultato spermiogramma

    DOMANDA

    Gentile dottore,
    con mio marito stiamo cercando di concepire un bambino ormai da piu’ di sei mesi, ma senza successo. Abbiamo appena ritirato il risultato dello spermiogramma, che non sembra dei migliori.
    L’esame e’ stato effettuato dopo 3 giorni di astinenza. Mi scuso per la traduzione forse sbagliata, ma l’esame e’ stato eseguito in Francia e ho fatto quel che ho potuto per tradurre.

    ESAME FISICO DELLO SPERMA
    Volume 5.8 ml
    Viscosita’ normale
    PH 7.9
    Colore: bianco latte

    Numero di spermatozoi
    17.6 Millioni/ml
    ovvero 102.08 Millioni/eiaculato

    Leucospermia: assente
    Emazie: assenti
    Germi: assenti
    Agglutinati: assenti

    Liquefazione a 37 gradi – un’ora dopo la raccolta

    Spermatozoi vivi 47%
    Spermatozoi morti 53%

    Mobilita’ totale PR+NP 32% A+B+C
    Mobilita’ progressiva 15% A+B
    Mobilita’ 17% C
    Immobili 68% D

    Forme tipiche 15%
    Forme atipiche 85%

    ANOMALIA della TESTA
    microcefalo 3-02%
    Macrocefalo 1-01%
    Base anormale 80-50%
    Acrosoma malformato o assente 53-49%
    (il resto e’ a 0-0%)

    ANOMALIA della parte intermedia
    Resti citoplasmi 1-01%
    il resto 0-0%

    ANOMALIE del Flagello
    tutto a 0-00%

    Indice di anomalie multiple 1.62

    Conclusioni:
    Normozoospermia
    Necrospermia
    Astenospermia
    Teratospermia

    Secondo lei c’e’ qualche speranza che si possa concepire naturalmente? Esistono delle cure per mio marito o dobbiamo rassegnarci all’idea di una fecondazione assistita?

    Io ho 33 anni e mio marito 40.

    La ringrazio in anticipo.

    RISPOSTA

    Gentilissima Signora, mi consenta di separare la risposta un due: 1- l’esame così come appare dai termini usati per la descrizione dei singoli valori sembra molto corretta e quindi si potrebbe dedurre che l’esame sia stato condotto in un laboratorio attendibile; questa considerazione è alla base di una corretta valutazione, in quanto non sono molti i laboratori che usano standards qualificati come quelli indicati  dalla WHO. Resta da sapere la sede di esame.

    2- Per quanto riguarda una valutazione, questa non è possibile per i seguenti motivi: a- un esame da solo non è sufficiente a far fare diagnosi, ma ne servono almeno due e in ogni caso deve valutata in un costensto globale di approccio alla persona ( abitudini di vita, malattie pregresse , esame obiettivo, indagini ormonali, ecografie etc); b- per motivi di privacy e medico-legali, ogni valutazione sulla persona va eseguita in presenza della stessa.

    Non disperi e si affidi alle cure di uno collega andrologo.

    Cordialità vivissime