Interpretazione RM

    DOMANDA

    Egregio professore,

    mia moglie 78enne da due mesi soffre di dolori al basso schiena e al ginocchio destro.
    Inizialmente c’erano edemi a entrambe le ginocchia.

    Causati presumibilmente dall’avere trasportato un pesante gruppo di vasi di fiori a sbalzo.

    Interpretati come sciatica, come avvenuto molto saltuariamente nel passato.
    Una volta tornato da un viaggio in giornata l’ho troavata inginocchiata per terra non in grado di sollevarsi.
    Esami passati escludevano ernie discali.

    Durante la vita in seguito a sci da fondo competitivo e arrampicata, ha subito parecchie cadute e urti alle ginocchia, alla testa, e ha spaccato qualche dito.

    In seguito a problemi intestinali, non può prendere antiinfiammatori e cortisone, quindi ha alleviato i dolori con bicicletta e ginnastiche dolci.

    Nel passato dei movimenti tipo hula hoop aiutavano a sistemare la cononna, adesso no.

    Le allego le due RM che non comprendo.

    Grazie per una spiegazione, ed eventualmente una diagnosi e delle cure.

    R. Pardi

    Reperti:
    Motivo dell’esame: sospetta ernia discale
    RM LOMBOSACRALE
    Immagini in T1, STIR e TSE T2 su piani sagittali ed assiali.
    Normale allineamento delle vertebre lombari.
    Normale ampiezza del canale rachideo.
    Nessuna evidenza di ernie discali espulse.
    Il disco L1-L2 presenta protrusione posteriore paramediana destra.
    Il dischi L3-L4 e L4-L5 presentano minuta fissurazione dell’anello fibroso in sede
    extraforaminale sinistra.
    Normale morfologia e segnale del cono midollare che termina in corrispondenza della vertebra L1.

    Immagini ottenute nei piani ortogonali con sequenze variamente
    Reperti: Ginocchio destro:
    Nella norma i legamenti crociati ed il collaterale mediale.
    Disomogeneo tuttavia continuo il collaterale laterale in postumi distrattivi .
    Marcati segni di sovraccarico femoro tibiale al comparto mediale con erosione del rivestimento condrale ed edema dell’osso subcondrale. Concomita menisco mediale assottigliato parzialmente estruso dal piano articolare e disomogeneo in corrispondenza del corpo-corno posteriore su possibile base degenerativa. Lievi segni di sovraccarico si osservano anche al comparto femoro tibiale esterno con menisco laterale assottigliato in corrispondenza del corno anteriore. Marcata quota di versamento articolare. Nei limiti di norma l’articolazione femororotulea.
    Conservati il tendine quadricipitale ed il legamento rotuleo. Minima distensione fluida della borsa del gastrocnemio-semimembranoso.

    RISPOSTA

    Carissimo,

    e’ praticamente impossibile dare una risposta ai suoi quesiti senza un attento esame clinico per valutare ad esempio se la sintomatologia lamentata da sua moglie dipenda dalla colonna o dalle ginocchia o da entrambi i distretti. Molto genericamente posso dirle che al di la’ della complessita’ del referto dei due esami RMN, questi possono essere riassunti con la presenza sia a livello delle ginocchia che del rachide lombare, di processi degenerativi di tipo artrosico.

    Per poter individuare una terapia efficace anche di tipo fisioterapico e’ pero’ fondamentale un esame clinico effettuato da uno specialista ortopedico per riconoscere tutte le particolarita’ del caso.

    Cordiali saluti

    Prof. Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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