interruzione psicoanalisi

    Pubblicato il: 2 Gennaio 2013 Aggiornato il: 2 Gennaio 2013

    DOMANDA

    Buongiorno professore, sono in terapia da una psicoterapeuta psicoanalitica da 2 anni. E’ una persona molto accogliente, ciò nonostante, tirando le fila di questi 2 anni, non ho riscontrato alcun tipo di miglioramento della mia situazione. So che l’analisi non fa diagnosi, che non dà tempistiche, che è un processo molto lungo e che dipende dalle “resistenze”. A me sembra però un’eternità…tanti spunti di riflessione su di me, ma nessun cambiamento, nessun riscontro. E’ per questo che ho deciso di interrompere. Lei ritiene che 2 anni a seduta settimanale siano troppo pochi per avere almeno un minimo di riscontro nella propria vita?
    Grazie per l’attenzione
    Monica

    RISPOSTA

    No, credo che dopo due anni sia possibile avere un riscontro del proprio stato di salute: miglioramenti, difficoltà o sintomatologia ancora presenti… Tuttavia va considerato che molto dipende dalla diagnosi iniziale ( gravità e tipologia della sofferenza) oltre che dalla frequenza ( una seduta alla settimana è proprio il minimo consentito), dalle modalità di conduzione della cura, oltre che caratteristiche della relazione analista- paziente e viceversa:qualità dell’alleanza terapeutica. Cordiali saluti. Prof. Lucio Sarno